Incocciati: "Juventus? Atteggiamento da provinciale, non è un bel esempio per il nostro calcio. Ounas? Giocatore straordinario"

04.12.2017
19:40
Redazione

Beppe Incocciati, allenatore ed ex giocatore di calcio, è intervenuto ai microfoni di 'Radio Goal', trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "Bisogna restare tranquilli, se si guarda l'immediato futuro, c'è uno scontro che potrebbe determinare il ritorno alla vetta del Napoli. Io andrei piano, si evidenziano alcune problematiche, giocatori provati almeno quelli importanti. Dopo tutti gli sforzi, soprattutto Mertens e Insigne, non per caso le problematiche sono riconducibili a questo aspetto. Se vogliamo far un paragone con l'Inter, c'è un diverso dispendio energetico ed è senza coppe. Ha i tempi di recupero diversi e può far giocare sempre gli stessi undici. E' l'unico problema da affrontare seriamente. E' vero che il Napoli ha perso una partita importante, andare a sette punti per la Juventus sarebbe stato un danno. Ci lamentiamo tanto del calcio italiano, però la Juventus mi è sembrata una squadra provinciale. Si è difesa come se non dovesse andare in Serie B. Perché dobbiamo urlare che è un tipo di calcio redditizio, ma non ha un futuro. Non dimentichiamo che siamo una Nazione che non andrà ai Mondiali, proprio per questa mentalità. La Juventus non può andare al San Paolo per difendersi. Magari avrebbero vinto lo stesso, siccome ho giocato al San Paolo, spesso succede che il popolo napoletano applaude gli avversari che giocano bene. Non penso che venerdì la Juventus sia un esempio per il nostro calcio. Io sono tifoso del calcio e dei giocatori che non possono rinunciare alle proprie caratteristiche. Posso capire che hai il Benevento, pensiamo troppo al risultato. La Juventus deve pensare di interpretare un gioco. Con l'assenza di Insigne è arrivato il momento di Ounas. Giocatore ha voglia e lo ha dimostrato venerdì, ha tutte le potenzialità per diventare un grande calciatore. Adesso qui si vede quello che è una risorsa importante degli atleti: la gestione emotiva. Si riesce a comprendere quanto il lavoro mirato al risultato migliore cioè vincere lo scudetto, possa essere non intaccato da una sconfitta immeritata. Non c'è nulla da allarmarsi, avere solo una piccola preoccupazione sull'aspetto fisico. Con giocatori brevilinee non devono essere appesantiti dalla stanchezza, lavoro ben identificato. Emotivamente se il Napoli dimostra di non avere dei riscontri negativi, significherà che è arrivato al pieno della maturità".

Notizie Calcio Napoli