FOCUS - Le 10 cose che non sapevi su Leonardo Pavoletti: la squalifica per doping, il maialone Mou e la verginità europea

25.12.2016
11:00
Marco Lombardi

Ormai ci siamo: Leonardo Pavoletti sarà un giocatore del Napoli. Il bomber livornese classe 1988 del Genoa ha limato anche gli ultimi dettagli contrattuali con la dirigenza partenopea e con i suoi agenti. Nelle prossime ore saranno effettuate anche le visite mediche, vero snodo cruciale della trattativa che però dovrebbe concludersi con le firme sul conratto. L’operazione con il Genoa si è chiusa con un’offerta di 13 milioni di euro più 2 di bonus per il cartellino del giocatore e un ingaggio da circa 1.9 milioni di euro all’anno più 500 mila euro di bonus che lo porterebbero a sfiorare quindi i 2.4 milioni di euro con ingaggio triplicato rispetto a quello percepito al Genoa. Il suo arrivo a Castelvolturno, secondo alcuni organi di informazione, sarebbe già stato prefissato con tanto di data: 3 gennaio, ovvero il giorno in cui inizierà il calciomercato e in cui sarà possibile depositare il suo contratto in lega.

Ecco le dieci cose più significative della carriera del nuovo acquisto azzurro:   

1) Da piccolo voleva abbandonare l'idea di giocare a calcio ancor prima di iscriversi alla sua prima scuola calcio. Il motivo? Le iscrizioni per quell'anno erano già state chiuse, con il piccolo Pavoletti che ci riprovò l'anno dopo con successo.

2) Come animale domestico possiede un maiale vietnamita nero. Il suo nome è Mou, sì, come il diminutivo di Josè Mourinho.

3) E’ fidanzato da 9 anni con Elisa, conosciuta in una discoteca a Livorno.

4) Quando era piccolo tifava Milan, dunque il suo sangue per il momento non è biancoazzurro...

5) Ama trascorrere il tempo libero con la sua ragazza e con gli amici, spesso con passeggiate sul lungomare, suo grande amore essendo nato in una città come Livorno. Sicuramente a Napoli non potrà lamentarsi.

6) Fu squalificato per doping per 40 giorni. Nessuno scandalo però, tutta colpa di un medicinale preso ai tempi del Sassuolo consigliato dal suo medico per curare il raffreddore.

7) Grazie a suo padre, maestro di tennis in un noto circolo di Livorno, aveva iniziato a giocare proprio a tennis da piccolo, prima di darsi al calcio (vedi punto 1).

8) Ha segnato 123 gol in 351 partite, la sua miglior stagione a livello realizzativo è quella giocata al Varese in Serie B nel 2013-2014 con 24 gol all'attivo in 39 gare giocate.

9) Non ha mai giocato nemmeno un minuto in campo europeo. Si prevede un esordio niente male contro il Real Madrid...(ammesso che Sarri lo schieri).

10) Spesso esulta con le braccia spalancate imitando Ibrahimovic. 

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