Sarri in conferenza: "City? Hanno il derby, meritiamo l'Europa League. Feyenoord distrutto all'andata. Turnover? I migliori giocano sempre, Napoli non ha trofei" [VIDEO]

06.12.2017
23:25
Redazione

ROTTERDAM (NL) - Dal sogno di una qualificazione storica all'incubo di un tracollo sorprendente. Il cammino del Napoli in Champions League finisce nel peggiore dei modi. Addirittura con una sconfitta, la terza su tre trasferte internazionali. Così il Napoli saluta la massima competizione tra delusione ed amarezza, retrocedendo in Europa League e regalando agli olandesi i primi e unici tre punti di questa competizione. Con un'inevitabile insoddisfazione,Maurizio Sarri ha commentato il risultato in conferenza stampa. 

Se è preoccupato per l'assenza di Insigne: "Non so se l'avrò a disposizione per domenica, sta seguendo un programma e domani sera vediamo l'evoluzione. Non è un problema di brillantezza, questa manca per mancanza di certi movimenti. Spesso, siamo costretti a fare un tocco in più. E se lo fanno in tre, l'azione è più lunga di alcuni secondi. Non è un problema fisico, i dati non dicono questo: anzi, sono anche migliori di prima. Il risultato di stasera non preoccupa, perché è nato in una situazione strana. Preoccupa invece il fatto che anche stasera non abbiamo fatto certi movimenti. All'andata abbiamo distrutto  questa squadra con attacchi alla profondità, stasera non ce ne sono stati nonostante ne avessimo parlato. E' un periodo di appannamento, ma i giocatori hanno dimostrato che sanno fare certe cose. Se giochiamo 100 palloni spalle alla porta, andiamo in difficoltà. Siamo più facilmente prevedibili, ma non sono preoccupato". 

Se poteva fare qualcosa in più dal punto di vista motivazionale e sulla gestione della rosa: "C'è un'idea confusa quando si parla di gestione della rosa. Questo non significa far fare 1.500 minuti a tutti. Se ho Messi e Denis Suarez, che mi piace tantissimo, non posso farli giocare lo stesso tempo se poi con loro facciamo meno punti. Se c'è un giocatore importante all'80%, alle volte è meglio di uno meno bravo al 100%. L'obiettivo è far fare più punti possibili. Ci sono giocatori indispensabili. Posso aver torto, oppure ragione. Ma io li vedo tutti i giorni. La gestione della rosa è questa: alzarsi la mattina e provare a vincere quante più partite possibili". 

Come affrontare l'Europa league: "Non ci penserei in questo momento, mi concentrerei piuttosto a risolvere questi problemi. L'Europa League arriverà tra due mesi e poi ci penseremo. Ma è chiaro che il Napoli non ha in bacheca 30 trofei a livello europeo e quindi la dobbiamo onorare in qualche mod. Serve determinazione e spero sia superiore rispetto a quella vista in Champions League". 

Se è preoccupato per le due sconfitte in cinque giorni: "Il ko di stasera non è fragilità mentale, ma la fine di un obiettivo con demotivazione conseguente. Come mentalità, potevamo fare meglio. La squadra ha smesso di lottare quando non c'era più l'obiettivo e secondo me a livello di mentalità non si deve fare. E' chiaro che la squadra è in un momento in cui fa fatica a fare risultato. Questa è una partita che un mese fa, al 30°, eravamo 3-0 o 4-0. Ci sono problemi risolvibili, bisogna prendere atto e cancellarli. A livello di mentalità si può fare meglio. Per fragilità mentale, intendo una mancanza di reazione ad alcuni eventi. Va migliorata la mentalità, il resto sono problemi tecnici. Non ci sono più certi movimenti, stasera ho visto appena uno scambio in velocità che era la nostra forza. Non dobbiamo ricevere 30 palloni spalle alla porta: non parlo di un solo giocatore, ma di 6-7. Se non facciamo cose per le nostre caratteristiche, diventiamo una squadra più che normale". 

Se è incazzato: "Lo sono perché la partita è stata rovinata dalle notizie arrivata dall'Ucraina. Ma a livello mentale dobbiamo andare oltre e per mentalità riuscire a fare la stessa partita al di là di tutto. Ci sono situazioni in cui è difficilissimo riuscirsi, vediamo la sconfitta del City. Ma pè una richiesta di crescita a livello mentale. Se i siamo fatti influenzare così pesantemente, dobbiamo ancora crescere a livello mentale. Ho la sensazione che questa squadra abbia perso pericolosità offensiva, non vedo certi movimenti per noi abituali. Oggi vedo una squadre che prova a risolvere solo a livello personale e questo ci sta togliendo molto a livello di pericolosità offensiva. Il movimento senza palla poi è minore. Questo è un qualcosa che è successo già nelle ultime partite vinte, perché la partita Udine era tipo così. Il problema da risolvere attualmente è questo: non dobbiamo farci condizionare da niente. Purtroppo combattere con la mente è difficile".

E' sfumato il promo obiettivo della stagione, perchè questo era un obiettivo, vorrei capire cosa dice a sè stesso e al presidente De Laurentiis? Il tecnico risponde stizzito: "Il prossimo anno risparmiami un po' di telefonate a De Laurentiis per stabilire gli obiettivi stagionali, chiamo direttamente te e me li dai prima e non fai domande del cazzo...".  Iannicelli replica immediatamente: "Mister, la prego di avere rispetto ed una terminologia adeguata per dei professionisti che hanno idee diverse dalle sue. Una squadra che l'anno precedente accede alla fase ad eliminazione diretta deve avere come obiettivo il medesimo risultato l'anno successivo". Sarri: "Quindi il Benfica ha vinto la Champions nel '67 quest'anno deve vincere la Champions?" Iannicelli replica: "Mister lei è troppo intelligente per credere a questa cosa". Sarri ancora: "No, io sono troppo intelligente per continuare ad ascoltarti. Potevamo fare molto di più in Champions, ma probabilmente saremmo usciti lo stesso. Ma non sono d'accordo sul fatto che si è se si è passato agli ottavi l'anno scorso bisogna farlo anche quest'anno. E' una cosa fuori dal mondo. Quindi Coppi ha vinto 5 Giri d'Italia deve vincerne 6? Peccato non possa farlo perchè è morto"

Sull'eliminazione: "Potevamo fare molto di più in Champions, forse andavamo fuori lo stesso ma potevamo fare meglio. Non ho visto una convinzione feroce in questa manifestazione, perché la testa mi sembra orientata altrove. Non sono d'accordo sul fatto che andava passato il turno solo perché l'abbiamo fatto lo scorso anno". 

Se si sente preso in giro da Guardiola: "Sono sicuro che lui ci ha provato, però in certe situazioni non è difficilissimo innescare la carica giusta. Devono preparare da prima in classifica in derby di Manchester. Purtroppo la scansione del calendario un po', probabilmente, ci ha penalizzato. Lo Shakhtar merita di andare in Champions, così come noi in Europa League. Non c'è stata la giusta cattiveria, si poteva giocare con un piglio diverso". 

23.25 - Inizia la conferenza stampa del mister: "Il risultato dell'altra partita ha condizionato. Tenere nascosto un risultato nel 2017 è estremamente difficile. E' palese è evidente che ha condizionato: la prima mezz'ora è stata fatta con convinzione, poi invece ha chiuso con un'ora senza fame e cattiveria. Il risultato ha inciso pesantemente". 

Fonte : dai nostri inviati a Rotterdam, Fabio Cannavo e Pasquale Edivaldo Cacciola
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