Il giorno dopo Feyenoord - Napoli: la speranza di Pietro, il boccone amaro e l'uscita alla Gedeone Carmignani che costa una qualificazione

07.12.2017
11:00
Redazione

Il giorno dopo Feyenoord - Napoli. Secondo boccone amaro  in pochi giorni per tutti i tifosi e per l'ambiente tutto. Se quello contro la Juventus, seppur indigesto, potrà essere assorbito - il campionato è ancora lungo- quello di ieri sera è definitivo e sancisce l'eliminazione dalla Champions.

Il giorno dopo Feynoord - Napoli. Qualificazione già  ampiamente compromessa per le ben tre sconfitte nelle precedenti cinque partite. E ieri sera le speranze erano ridotte a un lumicino già ben prima del fischio di inizio.

Il giorno dopo Feyenoord - Napoli. Con Insigne fermo  ai box è toccato a Pietro il polacco sistemarsi sull'out sinistro e proprio lui dopo neanche due giri di lancette l'ha sbloccata. Un goal che di fatto non servirà a nulla se non per gli almanacchi.

Il giorno dopo Feyenoord - Napoli. Le notizie provenienti  dall'Ucraina hanno poi demoralizzato squadra e tecnico. L'attenzione è calata ed è così maturata la quarta sconfitta in sei partite. Tre su tre fuori casa. Numeri alla mano l'eliminazione ci sta tutta. Resta il rimpianto per la partita in Ucraina. Sconfitta  ingenerosamente imputata al solo Reina autore di un'uscita a vuoto alla " Gedeone Carmignani ". In pochi ricordano il goal del pari che si divoro' Milik. Andrebbe intervistato il tifoso in curva che fu colpito dal pallone calciato dell'attaccante polacco.  Si perde e si vince sempre e comunque in undici. 

Il giorno dopo Feyenoord - Napoli. Resta il rammarico  per un'eliminazione in un girone, almeno sulla carta, certamente non proibitivo. La partenza sprint in campionato ha certamente assorbito energie fisiche e mentali. La gestione non proprio corretta della rosa e qualche episodio sfavorevole hanno fatto il resto.

Il giorno dopo Feyenoord - Napoli. Azzurri "retrocessi"  in Europa League e forse, per quel che si è visto, è attualmente la reale dimensione di questo organico. Nessun dramma. Sono stati giorni tristi. Ma non reagire sarebbe ancora peggio. Urge ripartire subito. Già da domenica. Magari apportando qualche modifica  non solo di formazione ma anche di approccio alla gara.

Fonte : di Stefano Napolitano
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