Pelillo... nell'uovo - Napoli crociato e delizia..

02.11.2017
16:30
Redazione

Napoli e il Napoli, un legame indissolubile tra una squadra e una città che sembra manifestarsi anche nelle vicende che le vedono protagoniste. Bella e maledetta Partenope, avvolta dall'energia dei vulcani e offuscata da ombre che ne hanno sempre caratterizzato la storia, tagliando spesso le ali a quanto di meraviglioso ha questo luogo. Bella e maledetta appare anche la storia di questo Napoli, unico club italiano ad avere a sostegno una metropoli intera e appassionata, ma con la bacheca non corrisposta. Sembra soffrire di un incantesimo questa città, così come la sua squadra, che tante volte ha sfiorato la gloria dal 1926 in avanti. Ad oggi solo il più grande di tutti ha potuto rompere ogni argine, illuminare le ombre. E ancora oggi, che per tanti esperti sembra l'anno buono, bisogna combattere con una serie di sventure. La squadra di Sarri è la più bella d'Europa sotto il profilo del gioco e viaggia nelle prime posizioni in Italia da tre anni. Gli ostacoli, però, sembrano nascere sempre nei momenti migliori. Il terzo crociato in un anno sembra, così, l'ennesimo gioco di un destino beffardo con questa gente. Una sorta di verismo alla napoletana con il patron nelle vesti di Mastro don Gesualdo. Il Napoli perde un punto di forza e potrebbe, nonostante il mercato, trovarsi senza un sostituto naturale. Mario Rui dovrebbe dare risposte consone all'investimento effettuato che ha provocato, tra l'altro, la partenza di un elemento fisicamente disponibile come Strinic. Se così non fosse, qualcuno, e non di certo chi non gli risparmiava critiche severissime, potrebbe rimpiangere il silenzioso Bigon. Tuttavia, la squadra deve dimostrare di avere le qualità morali per meritare il posto che occupa e guidare la classifica. La rosa non è pronta ma con la determinazione si può sopperire alla mancanza di un elemento, seppur importante, come Ghoulam, almeno fino a gennaio. Il Napoli non è programmato per vincere, lo dice la rosa, ma può farcela se anche la Dea Bendata fa la sua parte. Ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci... Vedremo...

Fonte : di Marcello Pelillo
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