ESCLUSIVA - Daddy's Groove: "Quel back to back con Dossena in consolle. Dal team di David Guetta sono tristi per Milik. Bob Sinclar innamorato di Napoli, vuole distruggere un falso mito. Su Fellaini, Bigon e Lady Gaga..."

07.10.2016
19:00
Marco Lombardi

di Marco Lombardi - twitter: @marcolombardi24

Fanno parte del mondo della musica dance da ormai oltre 10 anni, sono un vero patrimonio della napoletanità all'estero, anche se stranamente in Italia fino a pochi anni fa non avevano ottenuto lo stesso successo avuto all'estero. Stiamo parlando di Daddy's Groove, duo di Dj formato da Carlo Grieco e Peppe Folliero, nato a Napoli e che passando da collaborazioni con Kylie Minogue, Whitney Houston, James Blunt, Enrique Iglesias e tanti altri, è entrato nella elitè della dance music mondiale divenendo partner fissi di David Guetta e ultimamente anche di Bob Sinclar. Proprio in occasione dell'uscita del nuovo singolo di Daddy's Groove insieme a Bob Sinclar dal titolo "Burning", noi di CalcioNapoli24.it abbiamo intervistato in esclusiva il leader del progetto musicale partenopeo, Carlo Grieco, grandissimo tifoso del Napoli:

Come vivi il rapporto con Napoli? Ultimamente stai girando molto il mondo...

"Il rapporto con Napoli lo vivo molto bene. in passato ci è venuto in mente di spostarci con lo studio discografico a Los Angeles, a Ibiza. Ma alla fine siamo contenti di essere rimasti qui, di tornare a Napoli dopo ogni tour. A Napoli c'è l'affetto, sentiamo l'orgoglio dei ragazzi che ci seguono quando facciamo le serate nella nostra città. Io precisamente sono del Vomero, ma Napoli è stupenda in ogni sua forma. 

Sappiamo che sei un grande tifoso del Napoli. Da quando e qual è il tuo primo ricordo?

"Da sempre, da prima che nascessi. Anche mio figlio appena nato ha avuto la maglietta azzurra, è stato il primo regalo che ha avuto in ospedale dopo il parto. La prima sfida che ho visto è stata un Napoli-Fiorentina, quando vincemmo lo scudetto, ero in tribuna laterale e in campo c'era Maradona. Il giocatore che più mi è piaciuto nella storia del Napoli è Hamsik, Maradona a parte ovviamente che è fuori categoria. Cerco di essere professionista nel lavoro io, per questo ripecchio nel nostro attuale capitano e mi piace tantissimo". 

Atteggiamento da professionista anche per Higuain che è passato alla Juve, cosa ne pensi del suo addio?

"Per me è stata un'opportunità per lui, ci ha lasciato con 90 milioni da spendere che per fortuna sono stati spesi. E' un giocatore verso la fine della carriera, per sua sfortuna ha vinto poco ed è giusto che voglia vincere qualcosa. Peccato che sia andato alla Juve, ma è da capire che volesse andare sul sicuro. Se magari fosse andato a Barcellona sarebbe stato meglio!". 

Come andrà quest'anno senza il Pipita?

"Dipenderà tutto dall'attacco e se Milik e Gabbiadini si sbloccano. Il resto della squadra è molto più forte dello scorso anno, con i due bomber in forma si può anche sognare. Ormai non ci sono più giocatori scadenti come nelle scorse stagioni. Noi stiamo continuando a crescere, ma la Juve ha troppi soldi in più. Forse manca un po' di mentalità vincente, come ce l'hanno i giocatori della Juve, altra cosa che i bianconeri hanno in più rispetto agli azzurri".

Abbiamo capito che ami Hamsik, ma lo slovacco a parte chi è il giocatore attualmente in rosa più forte secondo te? 

"Hamsik a parte, mi ha colpito molto Zielinski. Ha una potenzialità impressionante, potrebbe diventare uno dei centrocampisti più forti del mondo. Poi Koulibaly ovviamente, lui anzi è già tra i 2-3 difensori più forti del mondo".

Hai mai visto qualche giocatore del Napoli ad una tua serata in discoteca? 

"Certo! Una volta anni fa mi capitò di vedere Andrea Dossena, e lo feci anche suonare. Gli diedi la cuffia, lo feci venire in console per suonare e facemmo un back to back. Ci divertimmo molto!". 

Che rapporto hai con David Guetta? 

"David purtroppo non sa neanche che i giocatori in campo sono 11 (ride ndr.). Ricordate la colonna sonora degli Europei 2016 in Francia? La musica e la base l'abbiamo fatta noi con lui. Ci ha invitato anche in Tribuna d'Onore alla finale tra Francia e Portogallo. A fine partita quando ci siamo salutati gli ho detto che ero dispiaciuto per lui e per la Francia che aveva perso, lui mi disse che non ne sapeva nulla, il suo Europeo l'aveva già vinto con la canzone. A proposito di Guetta, il suo tastierista che si chiama Giorgio Tuinfort è tifoso dell'Ajax, è rimasto davvero male dopo la cessione di Milik al Napoli, non poteva crederci, diceva che era il più forte della squadra".

E Bob Sinclar? 

"Sono stato con Bob fino all'altro ieri per le varie presentazioni del singolo, ora tornerò da lui a Los Angeles tra un paio di settimane. E' venuto anche con sua moglie a Napoli, è innamorato della nostra città. L'ho ospitato io, ormai non può che pensare bene di Napoli. Si accorge che il fatto della delinquenza è più un falso mito che altro. Il problema è per alcune parti della città forse. Il resto della città è formato da posti unici. Io giro tutto il mondo, ma Napoli resta uno dei posti più belli del mondo, in America è tutto uguale. Dovunque vado è tutto uguale. Un posto così particolare non esiste, lo dovremmo valorizzare di più. Con Bob Sinclar parlo anche di calcio e del Napoli, a lui piace molto. Tifa per il Psg, ora che sono stato con lui abbiamo parlato della Champions League e delle partite che si sono giocate la settimana scorsa". 

Qualche aneddoto da raccontare sul mondo della musica che frequenti?

"Qualcosa che non ho mai raccontato è l'intimità che poi si crea con gente come David Guetta, che ci invitava a casa sua con la moglie. Tutto a un tratto arrivava Lady Gaga a mangiare con noi e tanti altri personaggi incredibili. Abbiamo conosciuto personaggi assurdi con Guetta. Oppure quando Will.I.Am ci ha chiamato in studio per fare una canzone per Britney Spears".

Sei passato agli onori della cronaca anche per aver beccato l'ex Ds del Napoli mentre cercava di acquistare Fellaini ad agosto 2014, che ricordi dell'accaduto?

"L'ho beccato all'aeroporto di Bruxelles e lo scrissi su Twitter. Mi ricordo solo che ad un certo punto mi dovetti fermare, iniziarono a dire che ce lo eravamo inventati. Il Napoli lo stava comprando, altro che inventati. Penso che alla fine per la mancata qualificazione in Champions non sia più venuto, alcuni dissero che era stata colpa mia quando il colpo saltò. Alla fine ora con Zielinski, abbiamo trovato un giocatore ben più valido di Fellaini anche per il futuro. L'ho visto giocare da vicino Fellaini a Manchester, non è niente di che". 

Come detto, Burning è il nome del tuo nuovo singolo insieme a Bob Sinclar: ce la farà il Napoli a "bruciare" la Juve sullo scudetto? 

"Quest'anno lo spero, ma è dura. Sulla carta i bianconeri sono più forti, ma anche noi di Daddy's Groove quando abbiamo iniziato non eravamo così, ora siamo tra i più famosi al mondo. Quindi bisogna crederci ed essere ottimisti. Meglio essere positivi, poi se va male quel giorno saremo tristi". 

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