ESCLUSIVA - Negro, la madre: "Piangeva dall'emozione! Tanti sacrifici, quella volta che andò a giocare con la febbre..."

24.11.2015
18:30
Marco Galiero

Convocato da Sarri per il match d'Europa League contro il Club Brugge, Antonio Negro, attaccante classe '98, potrebbe esordire con la maglia del Napoli. La nostra redazione ha contattato sua madre, Angela Cirillo, per raccogliere l'emozioni di casa Negro, alla vigilia di un evento così importante per un giovane calciatore: 

Suo figlio è stato convocato per la partita d'Europa League, cosa sta provando lei da genitore? "Molta emozione. Un po' d'ansia. Quasi non ci crediamo, non ce l'aspettavamo. Siamo persone semplici. Diciamo sempre a nostro figlio di fare il bravo. Da piccolo ha sempre voluto fare il calciatore. Il suo sogno, me lo diceva sin da piccolo, che voleva giocare nel Napoli. Gli dicevamo di avere fede nel Signore. Gli dicevamo che era già una soddisfazione allenarsi con il Napoli. Siamo una famiglia modesta e abbiamo sempre detto ad Antonio di non montarsi la testa. Mio marito è idraulico ed io sono casalinga, abbiamo fatto tanti sacrifici per mandarlo alla scuola calcio. Ma abbiamo sempre creduto in lui".

"Vi racconto un aneddoto. E' pura verità: aveva 10 anni, era a letto con la febbre. Doveva fare una partita, non seppe tirarsi indietro. Suo padre non voleva accompagnarlo al campo. Ma lui aveva la testa dura, si fece portare. Anche con la febbre, andò in campo e segnò due gol. Il mister ci disse che era un vero giocatore, perchè non si sottrasse ai suoi impegni". 

Ha parlato con Antonio dopo la convocazione? Cosa le ha detto? "Mamma, non ci credo. Piangeva, era troppo emozionato".

Ci racconti suo figlio da piccolo - "E' sempre stato amante del pallone. Aveva 4-5 anni, ci chiedeva come regalo un pallone. Ogni Natale era sempre la stessa storia. Un Natale gli abbiamo regalato le porte e il pallone di spugna. Avevamo un bel cortile, giocava col papà e con i suoi cugini. Mio marito è stato il suo primo allenatore. E' stato mio marito a trasmettergli la passione per il calcio. Gli ho sempre detto: Anto', il calcio è come una piramide, per arrivare in cima ci vuole tanto".

E gli altri due figli? "Sono due femmine. La prima ha 13 anni e la seconda ha 5 anni. Quella di 13 anni è andata a scuola, dice che tutti gli amici la chiamano 'bomberina'. A scuola non ci possono credere che in classe avranno la sorella di un calciatore del Napoli".


Clicca su play per guardare in allegato le immagini delle giocate di Negro sin da quando era ancora più giovane, nelle sue prime esperienze sui campi da calcio: 


 

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