ESCLUSIVA - Tonelli, il padre: "Non gioca e ci sta male, ma non si lamenta. La verità sull'esclusione dalla lista Uefa. Alla stazione è successa una cosa stupenda, quando gira in città..."

30.11.2016
12:00
Marco Lombardi

E' stato l'acquisto più repentino della storia del Napoli di Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro ne annunciava infatti il suo arrivo in azzurro pochi minuti dopo l'ultima giornata di Serie A dello scorso campionato, il 15 maggio dopo Napoli-Frosinone. Nonostante ciò, l'avventura in maglia azzurra di Lorenzo Tonelli deve ancora iniziare veramente. Un infortunio che gli ha fatto saltare praticamente tutto il ritiro, poi l'esclusione dalla Lista Uefa ne hanno ritadato l'esordio, che era quasi arrivato il 15 ottobre contro la Roma al San Paolo, ma che ancora deve concretizzarsi. Per avere novità sul momento che vive il difensore azzurro, la redazione di CalcioNapoli24.it ha contattato in esclusiva il padre dell'ex Empoli, Pietro Tonelli. Ecco le sue dichiarazioni: 

Come si sta trovando suo figlio nella città di Napoli? 

"Io penso che si trovi bene, non si è mai lamentato della città, anzi. So che si impegna molto in allenamento per poter giocare. Lo sento molto tranquillo e sereno. Parlo molto spesso con lui, ma parlo ancor di più con la sua compagna, Claudia". 

Come vive Lorenzo il fatto di non aver ancora esordito?

"Beh, le faccio un esempio: io faccio il chirurgo, mi hanno trasferito da qualche mese in un nuovo ospedale qui a Firenze. Per ricollegarmi alla situazione di Lorenzo, è un po' come se fino ad ora non mi avessero mai fatto entrare in sala operatoria in questo nuovo ospedale. Un calciatore penso che si realizzi quando ha la possibilità di giocare. Sicuramente penso che ci stia male, come è normale che sia, ma con me non si è mai lamentato". 

Da quand'è che è realmente pronto per giocare dopo l'infortunio? 

"A me ha detto che sta bene. Oltre un mese fa gli chiesi se se la sentiva di giocare, e mi ha risposto con un "sì" deciso, quindi mi basta questa sua affermazione per sapere che è pronto per giocare". 

Che squadra si tifa a casa Tonelli?

"Seguiamo solo il Napoli, mi sono abbonato anche a Mediaset Premium per poter seguire la Champions League".

A proposito di Champions, Lorenzo come ha preso l'esclusione dalla lista Uefa? 

"Stiamo parlando di una cosa che è successa a settembre, era un po' preoccupato. Perchè ovviamente a quei tempi non stava bene, sperava di recuperare. Poi ha recuperato, capiva però perfettamente che non essendo ancora al 100% delle sue possibilità era stato escluso".

C'è qualche compagno con cui ha legato di più? 

"Sinceramente non lo so proprio, ma posso dire che si trova benissimo"


Sta per diventare nonno, è felice che suo nipote nascerà a Napoli? 

"Sono felicissimo di ciò, a me Napoli piace tantissimo. Mi piacciono molto i napoletani, ho vari amici e colleghi storici che sono napoletani. A loro sono molto legato affettivamente". 


Quali differenze Lorenzo ha trovato maggiormente rispetto ad Empoli e Firenze?

"A Napoli ogni volta che vedono Lorenzo è una festa, è incredibile ed è una cosa strepitosa! Lo riconoscono tutti. Quando è tornato qui a Firenze per lo stage con la nazionale settimana scorsa, sono andato a prenderlo alla stazione. Martedì sarei voluto andare a vederlo a Coverciano ma ero stanco morto per aver lavorato tutta la notte. Così ci siamo rivisti mercoledì quando l'ho riaccompagnato alla stazione per prendere il treno per Napoli. Mi ha stupito il fatto che ci fossero tanti napoletani che lo hanno fermato nei pressi del binario per una foto, ma la cosa che più mi ha fatto ridere è che anche un fiorentino ha voluto stringergli la mano e farsi una foto con lui, non era mai successo". 

A proposito dello stage, dev'essere una bella soddisfazione...

"Certo che mi fa piacere, è davvero una bella soddisfazione. Tra l'altro credo che Lorenzo se lo meriti di far parte del giro della nazional o di essere almeno convocato. Poi è ovvio che giocando col Napoli potrà dimostrare ancor di più il suo valore".

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