Cammaroto: "Cavani-Napoli, ha già detto "sì" ad un eventuale ritorno: copione perfetto di un film, De Laurentiis non ama i cavalli di ritorno ma il caso Higuain cambia tutto"

03.08.2016
13:20
Redazione

"Edinson Cavani e Napoli atto secondo. Forse non si concretizzerà ma attenzione. Qualcosa si muove, le parti sono tornate a parlarsi e non solo per i 90 anni del Napoli. Mentre l'attenzione generale è tutta concentrata su Icardi e su altri nomi fatti circolare ad hoc, il Matador rivuole la maglia azzurra".

Lo ha dichiarato a NapoliMagazine.Com il giornalista e capo della Comunicazione della "Universal Group", Emanuele Cammaroto. "Il club partenopeo sta entrando nell'ordine di idee di fare il colpo clamoroso che stravolgerebbe di nuovo gli equilibri del campionato e accenderebbe la piazza napoletana. Il tradimento di Higuain sta rendendo possibile un'operazione che sino a qualche settimana fa era impensabile. L'ultimatum a Icardi, prima scelta assoluta del Napoli e obiettivo sempre più difficile, scade domani sera, poi tanti saluti e buona fortuna. L'argentino non ha chiesto la cessione, è tornato a twittare in nerazzurro, basta e avanza per capire che lui e la moglie vogliono il rinnovo con l'Inter.

Se Icardi sfuma, resta il deserto sahariano dei top player e una sola strada, impervia ma affascinante, che porta a Cavani. Adl non ama i cavalli di ritorno ma il caso Higuain cambia la storia, il presidente ha dato un primo segnale importante in conferenza stampa il 20 luglio scorso, sottolineando che il Matador non lo gestiscono più i suoi due vecchi agenti e che adesso c'è il fratello a curare i suoi interessi, aggiungendo "Cavani ce l'ha con me".

Cavani invece, a differenza di Higuain, non ha problemi con Adl, ha raccolto il segnale e ne ha dato prova nel video-messaggio dell'altra sera, chiaro indizio che le parti si stanno parlando. Quel video era un test per capire la reazione dei tifosi, e ha "purificato" l'immagine di Cavani agli occhi dei napoletani tramutando i fischi in applausi. L'altro traditore è tornato idolo della folla. Niente di casuale, il copione perfetto di un film, prove tecniche di colpo di scena, operazione complicata ma fattibile.

Cavani ha già detto "sì" ad un eventuale ritorno a Napoli, forse poi non se ne farà niente perché nel mercato cambia tutto ogni 10 minuti ma qualcosa c'è. Edi sa che il Psg non puntava su di lui quando c'era Ibra e non lo farà nemmeno adesso. Al Khelaifi sogna Neymar e anche se non lo avrà vuole un colpo a sensazione, Emery preferisce una punta d'area, chiede Griezmann dell'Atletico Madrid (che a sua volta ha preso Gameiro per 40 mln), e ha messo nella lista Bacca, Diego Costa e Lacazette. Tradotto significa che Cavani se porta una buona offerta può lasciare la torre Eiffel. Ora si tratta di capire se ci saranno le condizioni economiche.

Il Napoli ha memorizzato il gradimento dell'uruguaiano, ora riflette e fa i conti. L'ipotesi sulla quale si ragionerebbe è un contratto quadriennale sino al 2020 (al Psg scade nel 2018) da 5,5 milioni netti a stagione, più diritti d'immagine (che stavolta verrebbero concessi al giocatore), più premi e bonus che farebbero lievitare la cifra portandola intorno agli 8 milioni. Cavani sa che non può più chiedere la luna al Psg, e sa anche che ha la grande occasione per tornare "re" a Napoli, dopo 3 anni da comprimario in Francia.

Nel 2012 il Napoli cedette Cavani per 70 milioni, ora su rotte inverse il Napoli dovrebbe versarne 40 ai francesi. Si dirà che Cavani che ha 29 anni, ma li ha anche Higuain e il Matador costa la metà, ha il fisico da atleta che va oltre la frequente usura dei 30 anni, segna, corre e difende, è integro, è il profilo perfetto per gli schemi di Sarri e ha ancora parecchia fame. Chi meglio di lui per la vendetta perfetta?".

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