Corbo: "Il Napoli deve muoversi per un motivo preciso. Possibile doppio colpo"

28.07.2015
17:50
Redazione

Il ritorno di Higuain snello e sereno, il tempismo del Patto di Venezia firmato da De Laurentiis con il consorzio che gestisce il bomber, la buona intesa tra Sarri e il nuovo manager Giuntoli che scatta con velocità inconsuete negli ultimi anni del Napoli: sono tre buoni motivi per vedere un po' d'azzurro. Giro volentieri l'articolo preparato per Repubblica dopo la presentazione del calendario.

La presentazione del calendario di A doveva essere uno spettacolo nella sede dell'Expo a Rho. E lo è stato, nella forma che agli italiani riesce meglio. Quella della involontaria comicità. I dirigenti federali hanno dato il massimo, da un anno sono protagonisti di successo. Fa ridere subito il presidente Tavecchio per l'eccessiva enfasi. "Campionato del riscatto dell'Italia, della Nazionale e di tutti". Bastano le sue parole per archiviare gli ultimi scandali. A Cremona, Catanzaro e Catania non è successo niente, vero? Non poteva lasciar Tavecchio solo, ci si è messo anche Lotito, presidente della Lazio, indagato a Napoli per tentata estorsione. Annuncia in tre anni "il campionato più trasparente del mondo". Se lo dice lui.

Esaurita la comica iniziale, il calendario fa sorridere finalmente il Napoli. Un avvio morbido tranquillizza Maurizio Sarri, che confida il suo cruccio, qualche falsa partenza. "Siamo puntuali come le banche", si vanta Tavecchio, ex della Banca di Milano e Magenta. Ma dirigeva un istituto di credito a Figline Valdarno anche Sarri, prima di una audace scelta di vita, il calcio a tempo pieno, uno strappo con l'amico più fidato e competente, da sei anni suo agente, l'avvocato senese Alessandro Pellegrini. Giravano insieme l'Europa, una volta scesi all'ultima fermata della metropolitana di Londra, vanno a vedere il Tottenham. Accade un paio di anni fa. Si accorgono di un difensore, nazionale rumeno. Vlad Chiriches, ventisei anni oggi, formidabile stagione con la Steaua di Bucarest nel 2013. Chiriches non è il solo difensore bloccato dal Napoli nelle ultime ore.

Oggi possono avvicinarsi Heldeid Hysaj, ventunenne albanese dell'Empoli, arrivato da Scutari con il padre Gezim, muratore in belle ville toscane, ed un altro dal nome ruvido: il croato 24enne Sime Vrsaljko, ancora al Sassuolo. Sarri li considera difensori duttili, con margini di progressi, corsa lunga e scatto sul breve. Marcano o scorrazzano sulla fascia. Dai tempi di Grava il Napoli non ha un difensore rapido con passo corto, uno che azzanni senza mai distrarsi. Il primo gol subito a Trento, con smottamento che si apre a destra fra Albiol e Maggio. ha accelerato la trattativa. Proprio come l' l'anno scorso. Sarri furibondo dopo quella scena ha implorato Giuntoli. Non c'era tempo da perde, e il rampante ex manager del Carpi si è subito mosso. Ricordando i tempi da littorina diesel della sua nuova società sembra un Freccia 1000. Veloce ma solo nelle ultime ore De Laurentiis con il “Patto di Venezia” che ha riportato Higuain carico di promesse al Napoli.

Il calendario propone ritorni suvvestivi per i due difensori, se Cristiano Giuntoli li sradica subito. Il Napoli giocherà la prima partita a Sassuolo, il 23 agosto, la terza il 13 settembre a Empoli, dove Sarri spera di presentare altri due ex, il già acquistato Valdifiori e Hysaj. Ma la partita che fa da spartiacque nel campionato del Napoli non tarda, 27 settembre, c'è Napoli-Juve. La verità non può attendere: concede solo due mesi.

Fonte : Antonio Corbo - Repubblica.it
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