Fiore incontra l'amico Albano, ma pensa al Real: "Ronaldo? Io stavo portando Pelè al Napoli"

09.02.2017
19:10
Redazione

Si sono rivisti ieri mattina, davanti a una torta e brindando alla buona sorte che li ha fatti rincontrare. Roberto Fiore, 93 anni, il presidente del Napoli, ai tempi di Altafini e Sivori, e Massimo Albano, 96 anni, una vita nel Banco di Napoli. I due amici raccontano a Il Mattino di essere stati convittori del Collegio Alessandro Manzoni sull’omonima strada della collina dove, oggi, sorge l’ospedale Fatebenefratelli che ha cancellato ogni memoria del vecchio collegio. Racconta Albano: "Fiore era piu' piccolo di me e io stavo in camerata con un suo fratello Renato. Quando facemmo una squadra di calcio del collegio, giocando in un terreno adiacente, Roberto non ne faceva parte".

Aggiunge Fiore: "In collegio fui mandato dal podesta' di Portici perche' ero alquanto discolo. La mia famiglia abitava a Bellavista. Io ero solito sganciare la motrice del tram 57 per Pugliano. Quando il tramviere metteva in moto, la motrice partiva in salita e il rimorchio tornava indietro per la ripida discesa. Questa e altre bravate indussero il podesta' ad intimare a mio padre di mandarmi in collegio. Ricordo che Massimo Albano vestiva in maniera inappuntabile". "Prima che il Collegio chiudesse – racconta Albano, – un giorno Fiore se ne scappo' e lo ripesco' la polizia in piazza Dante. Chiuso il collegio, ci perdemmo di vista".

Poi il presidente Fiore chiosa sul Real Madrid: "Cristiano Ronaldo, Cristiano Ronaldo! Ma lo sapete che, dopo Sivori e Altafini, io stavo per prendere Pele'? Offrii cento milioni al Santos. C’ero quasi riuscito e Pele' stesso mi mando' una cartolina di saluti. Ma non riuscii a racimolare i cento milioni. Non ce la feci e l’affare sfumo'".

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