Giaccherini, l'agente: "Col Genoa la migliore risposta possibile. Sarri? Lo capisco, le squadre vincenti si ricordano a memoria"

13.02.2017
23:15
Redazione

Emanuele Giaccherini finalmente ha ritrovato il sorriso, un gol pesante in coppa Italia a cui è seguito quello ancor più importante contro il Genoa, da vice Callejon: "Lo ha sostituito alla perfezione", racconta ai microfoni di Calciomercato.com l'agente di Giaccherini, Furio Valcareggi.

Quando gioca, incide. Questo è Giaccherini, Valcareggi?
"Questo è Giaccherini, proprio così. Un segnale forte: ha fatto una gran partita contro il Genoa. E pensare che non giocava una partita vera dal 2 luglio, Italia-Germania. Il suo segreto lo conosciamo tutti".

Ovvero? Cos'ha di speciale Giaccherini, il pallino di Conte?
"Emanuele è una persona perbene. Lavora alla grande, non molla mai un centimetro, corre senza sosta. E ha alle spalle una famiglia fantastica, dalla moglie ai genitori fino alle figlie: quando non giocano, i calciatori fanno storie anche a casa (sorride, ndr). Lo hanno sostenuto e questo è il risultato. Ha fatto il vice Callejon alla grande".

E pensare che a gennaio è stato a un passo dall'addio al Napoli, era un'idea anche del Milan...
"Tutto vero. Specialmente nell'ultima settimana, la Roma e la Juventus ci hanno provato in modo concreto e serio".

Emanuele come l'ha presa? Alla Juve, sarebbe stato un ritorno.
"Quando ti chiama la Juventus o la Roma è sempre una lusinga, un motivo d'orgoglio; anche perché sono le squadre che si giocano lo scudetto insieme allo stesso Napoli. Parliamo di un giocatore importante che la Juve avrebbe ripreso molto volentieri, hanno spinto per riaverlo, sarebbe stato un jolly prezioso".

E poi, com'è andata?
"Ne ho parlato con il ds del Napoli, Giuntoli. Ci conosciamo da anni: ci sono state delle discussioni con toni educati, ognuno faceva il suo gioco, io ho portato l'interesse di due club come Juve e Roma. Ma per il Napoli è sempre stato incedibile. E lì si è chiuso ogni margine".

Adesso, Giaccherini è una risorsa per il Napoli.
"Eccome. Parliamo di un ragazzo che gioca in Nazionale, è sempre molto apprezzato da un grande allenatore come Conte, al Napoli giocare non è facile perché Sarri ha sempre le idee molto chiare sui titolari e ha giocatori importantissimi; io lo capisco, le squadre vincenti si ricordano a memoria. Ma Emanuele saprà ritagliarsi il suo spazio ed è molto contento di essere rimasto. Anzi, spero che gli azzurri possano fare l'impresa a Madrid: se c'è un modo per eliminare il Real è nel doppio confronto. Si può fare, c'è una carica pazzesca".

Notizie Calcio Napoli