Milik, il primo allenatore: "Nasce centrocampista, poi è diventato attaccante. Mi ha rivelato una cosa fantastica su Sarri. Under 21? E' stato un bene non andare"

22.06.2017
10:50
Redazione

"Ha sempre amato giocare a calcio e lavorare il piu' possibile per migliorarsi", chi parla e' Szlawomir Mogilan, un nome indimenticabile per Milik in quanto è stato il suo primo allenatore. Ai microfoni de Il Mattino dichiara: "Da allenatore non ho mai avuto problemi perche' e' sempre stato molto disponibile. E ora siamo grandi amici. Sono stato al suo fianco anche a Villa Stuart quando si e' sottoposto all’intervento chirurgico del professor Mariani dopo la rottura del legamento del ginocchio sinistro. Napoli? Una squadra che gioca un calcio bellissimo, uno dei piu' belli che abbia mai visto. Ma non mi meraviglio. Arek mi ha sempre parlato alla grande di Sarri: “Un allenatore favoloso”, mi dice fin dal primo allenamento".

La carriera di Milik e' con in altro ruolo: "E' partito da centrocampista perche' da piccoli facevo provare tutti in ogni ruolo per farli migliorare il piu' possibile. Sono molto orgoglioso di dove sia arrivato, ma sono convito che il 99% sia merito suo e l’1% e' mio. E' molto legato alla sua terra. Non ha mai dimenticato i suoi amici e le persone che gli sono state accanto nella sua gioventu'. Quando e' qui viene sempre a vedere le partite dei ragazzini della squadra e ci aiuta per comprare magliette, scarpette e palloni".

Under 21? "Per uno come Arek che ha gia' diverse presenze con la nazionale maggiore, giocare con l’Under 21 sarebbe stato un passo indietro. E poi meritava un po’ di vacanza: l’anno scorso e' stato impegnato per l’Europeo in Francia fino a luglio. Adesso si deve riposare e pensare a rimettersi in forma dopo l’infortunio. Personalmente credo che il Napoli debba essere la sua priorita', anche piu' della nazionale Under 21".

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