Benfica-Napoli, le pagelle: Mertens, quanta pietà! Polpo Diawara, trenino Ghoulam! Callejon per la qualificazione, Albiol che diamine!

06.12.2016
22:50
Claudio Russo

Reina 6 - La sua esperienza è fondamentale in match del genere, anche quando deve aiutare la costruzione del gioco visto il pressing avversario: fortunato nell'azione dei rimpalli al 21', bene su Raul Jimenez. Sul gol forse sarebbe potuto uscire, chissà.

Hysaj 6 - Callejon gli apre varchi in cui tuffarsi, dà una craniata ad Almeida ma si rialza. Onestamente un match davvero molto tranquillo.

Albiol 5,5 - Importante nell'avvio dell'azione offensiva, Raul Jimenez è un bel torello che scappa via impegnando Reina. Molto mestiere, ed anche qualche falletto nella ripresa. Erroraccio sul gol subito.

Koulibaly 6,5 - Dopo quattordici minuti tramortisce Guedes e si fa ammonire, rischia anche un po' nel primo tempo. Bene su Jimenez al limite dell'area, e tante altre volte durante la ripresa: quando è in giornata, e non commette errori, forse non si esagera nel dire che in Europa è tra i più talentuosi.

Ghoulam 6,5 - Dalla sua parte c'è Toto Salvio, reduce da tre gol e due assist nelle ultime sette reti del Benfica in Champions: sin da subito si spinge molto in avanti, lasciando pericolosamente spazi aperti. Prova a rinviare il pallone addosso ad un avversario e rischia di fare la frittata, offensivamente invece molto bravo nell'attaccare Semedo e servire Callejon. Dal suo piede nasce l'assist per Mertens, corre tantissimo (tre dribbling completati su tre).

Allan 6 - Dentro per dare maggiore apporto in fase di interdizione, e per gettarsi dentro negli spazi: sguscia in mezzo a Fejsa e Pizzi con molta facilità, costringendo gli avversari al fallo. Bene nel primo tempo con quattro anticipo, un po' più anonimo nella ripresa.

Diawara 6,5 - Due anni fa era in Lega Pro, adesso si gioca l'accesso agli ottavi di Champions: magari non sarà precisissimo, eppure riesce quasi sempre a mettere una pezza ad un passaggio o un tocco sbagliato. Quanta tranquillità. Sbaglia solo sei passaggi su 69, recupera dodici palloni. Un polpo.

Hamsik 6 - Otto anni fa lui c'era, ed è anche l'unico a partire dall'inizio: tiro non eccelso quello al 21', e nemmeno il passaggio qualche istante dopo che porta Guedes vicino al gol. Decisamente più efficace il filtrante per Gabbiadini, abbiamo visto partite migliori ma vendica l'eliminazione del 2008. (Dal 72' Zielinski SV - Un tiro in bocca a Ederson)

Callejon 7 - La partita più importante della stagione, finora: Almeida non è un vero terzino, perciò viene attaccato quando può. Dà una mano ad Hysaj nel rientrare su Cervi, è sua la conclusione più pericolosa del primo tempo. Si divora una chance gigantesca, ma dieci minuti dopo mette in rete il gol che certifica la qualificazione: dal suo lato, in tutto questo, Almeida lo fa banchettare.

Gabbiadini 6 - Contro l'Inter si era mosso davvero bene, stavolta segna ma in fuorigioco: se ne ritrova tre addosso al 27' e non attacca il pallone, poco più tardi potrebbe tirare di destro ma...a stento lo usa per camminare. Molto meglio al 36' quando attacca la profondità, ma Ederson lo mura. Discreto in avvio di ripresa fin quando non viene tirato fuori, però sbaglia diversi tocchi: i movimenti non saranno quelli chiesti da Sarri, ma tant'è. (Dal 57' Mertens 7,5 - Dentro subito per cambiare ritmo al match, e serve l'assist per Callejon dopo due minuti: bell'impatto, no? Prende anche un bel po' di calci, poi serpentineggia in area di rigore e mette a segno lo 0-2 definitivo).

Insigne 6,5 - Il super rendimento dell'ultimo periodo lo porta a puntare Semedo con facilità, in occasione del tiro di Hamsik al 21' il pallone è roba sua. Si accentra spesso, cercando anche i tagli di Callejon: quello nel secondo tempo è illuminante. Ad un certo punto prova anche il pallonetto, si fa sentire anche in difesa con dieci palloni recuperati. (Dall'81' Rog SV)

Sarri 6,5 - La scelta di Mertens in panchina era praticamente annunciata, ed il Napoli si presenta al Da Luz con due vittorie nelle ultime due partite dei gironi di Champions che ha giocato. La scelta di attaccare Almeida, che non è un terzino, è intelligente e l'approccio iniziale è abbastanza buono: certo, il Benfica non sta a guardare ed un errore singolo (Hamsik e Ghoulam) rischia di complicare il tutto. Col passare dei minuti, nel primo tempo, la squadra sembra innervosirsi o quantomeno sembra tesa nella costruzione del gioco: il risultato è un Benfica che più volte supera la trequarti e si presenta in area di rigore. Al 32' il discorso qualificazione è già chiuso, visto il 3-0 della Dinamo Kiev sul Besiktas: la squadra gioca meglio, sprecando meno palloni e trovando anche più spazi. In fin dei conti, concede poco e crea tanto (quattro occasioni nel primo tempo, 55% di possesso e 41 passaggi in più). Si gioca subito la carta Mertens per sconquassare, e viene premiato: il gol di Callejon arriva immediatamente. Il resto del match è tranquillità pura, anche se vengono lasciati troppi spazi al Benfica...forse conseguenza anche del risultato ormai acquisito. Tranne per Mertens, lasciato colpevolmente solo: dribbling, gol, primo posto. Ottimo risultato gli ottavi di finale, anche se arrivato solo all'ultima partita. Il voto è per la prestazione, altrimenti meriterebbe 8 per la qualificazione. L'errore di Albiol è da rivedere.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli