Napoli-Benevento, le pagelle: Mertens da arti marziali, Insigne senza guardare! Segnali di ripresa da Hamsik, Allan e Ghoulam dominano

17.09.2017
17:00
Claudio Russo

Reina SV - Dopo la scialba prova contro lo Shakhtar, guarda sfilare via il tiro di Coda al 6' poi un rinvio sbilenco al 28'. Nel secondo tempo il nulla assoluto.

Hysaj 6 - Un cross ribattuto in avvio, un altro nella ripresa dove quantomeno si fa vedere di più in proiezione offensiva, arrivando anche al tiro al 78' con respinta di Belec.

Albiol 6 - Il duello con Coda ed Armenteros è desolante, si nota più al 43' quando potrebbe tirare in porta ed invece la passa a Mertens.

Koulibaly 6 - Con una testata spacca la fronte ad Armenteros, col fisico annulla Coda: col sinistro sfiora il gol della 'manita', gli attaccanti giallorossi gli fanno il solletico e lui completa ben 103 passaggi.

Ghoulam 7 - In Ucraina aveva avuto responsabilità sul 2-0, stavolta dà ad un liberissimo Insigne il pallone del raddoppio e ad un ancora più libero Callejon quello del poker. Devasta i malcapitati laterali del Benevento, nel primo tempo non sbaglia nessuno dei 59 passaggi provati e chiude col 93,3% su 129 palloni toccati.

Allan 7,5 - In questo momento non si può rinunciare a lui: avvia e concretizza il vantaggio dopo nemmeno tre minuti, un premio per l'inizio di stagione al top. Caparbio al 18' quando vince un rimpallo e rischia di trovare la doppietta personale. Pressing ossessivo e prestazione monstre: tre contrasti vinti, un intercetto, 44 passaggi col 95,5%. Partidazo. (Dal 74' Rog SV - Coda gli sbatte addosso al momento di tirare)

Jorginho 7 - Velocizza il gioco come sa fare, intervenendo sulla maggior parte dei possessi mantenuti dal Napoli: al 35' è lui al centro di tutto, con uscita dalla bandierina del calcio d'angolo e 50 metri di campo coperti nel giro di due passaggi (82 nel primo tempo col 91,5%). Una partita in cui giostra bene 170 palloni sui 180 giocati (93,5%).

Hamsik 6,5 - Ancora una volta dal primo minuto: in dieci minuti prova il tiro due volte ma viene ribattuto. Meriterebbe di sbloccarsi al 24' e al 45', ma Belec gli dice no. Al 61' un'altra conclusione che sbatte su un giocatore del Benevento. Magari Mertens avrebbe potuto lasciare a lui il rigore della manita o del 6-0, chissà. Segnali di ripresa, accompagnati dal 95,6% di efficienza su 156 palloni giocati.

Callejon 7 - Quando segna in casa, il Napoli ne ha vinte 19 su 20: ci va vicino all'8, col movimento classico a tagliare, poi mette Hamsik in condizione di colpire di testa al 24'. Partecipa alla festa del gol al 32', Belec in avvio di ripresa evita la doppietta in più occasioni. (Dal 66' Ounas 6,5 - Finalmente il debutto dopo due mesi e mezzo dal suo acquisto: un'accelerazione in faccia a Di Chiara, un tiro ribattuto. Poi il rigore conquistato, che caratterino)

Mertens 8 - Invocato a furor di popolo, come se Milik a Kharkiv avesse fatto dieci autogol: entra nell'azione del vantaggio, sparando su Belec il pallone che Allan metterà dentro. Devastante inserimento al 27' per il 3-0, con un tocco che forse ricorda più le arti marziali che il calcio. Si mangia il 5-0 alla fine del primo tempo, lo mette a segno su rigore. Poi fa tripletta e si porta il pallone a casa.

Insigne 7,5 - Finora è quello che ha calciato più volte in porta senza trovare il gol (13 volte). Serve un gran pallone a Callejon, per il solito taglio in area, e ne tocca molti: si inventa un gol dal nulla, sente la porta e la trova senza guardare. Si accentra molto nel cercare la palla, assist col contagiri per il 3-0 di Mertens e 'hockey assist' - passaggio per l'assistman - in favore di Ghoulam al momento del quarto. Peccato non sia 1,80, in avvio di ripresa avrebbe inzuccato il 5-0. Chiude con 70 tocchi ed il 90% nei passaggi. (Dal 57' Giaccherini 6 - Si guadagna il rigore del 5-0 nel giorno del debutto stagionale).

Sarri 7 - Insegue il quinto successo consecutivo in Serie A al San Paolo, cosa che non si verifica da un anno (settembre 2016), ed il record di vittorie consecutive in campionato...e per farlo si affida alla squadra tipo: dopo 150 secondi la scelta gli dà ragione, visto il gol di Allan che mette il match in discesa e quello di Insigne che la chiude a metà dopo un quarto d'ora. Il Benevento semplicemente non ha le armi per poter contrastare la cifra tecnica dei suoi, che approfittano delle lacune giallorosse per mettere a segno le reti che consentono di giocare con tranquillità. Il quattro a zero è troppo ghiotto, la squadra domina il primo tempo col 74% di possesso palla ed il 93% di passaggi completati. La squadra continua ad attaccare contro una formazione nettamente inferiore, avrebbe le potenzialità per segnarne altre dieci: sfrutta la mezz'ora finale per dare spazio a Giaccherini ed Ounas. Sebbene i risultati gli diano ragione, una domanda è abbastanza semplice: il Benevento era in grado di creare tanti problemi da schierare la formazione migliore? O qualche calciatore meno utilizzato rischiava brutte figure?

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