Napoli-Lazio, le pagelle: Zielinski dio mio, Jorginho delizioso! Mario Rui un treno, Hamsik condizionato

10.02.2018
22:58
Claudio Russo

Reina 6 - Può fare molto meglio su Stefan De Vrij in occasione dello 0-1, perchè nessuno lo marca e lui non può rimanere fermo.

Reina 6 - Può fare molto meglio su Stefan De Vrij in occasione dello 0-1, perchè nessuno lo marca e lui non può rimanere fermo. Salva in uscita su Milinkovic-Savic, per il resto è inoperoso.

Hysaj 6,5 - De Vrij gli salta davanti sullo 0-1, poteva stargli più vicino. Fare a spallate con Immobile e Milinkovic-Savic non è semplice, nemmeno fare da rifinitore al 18'. Ci mette una pezza sul serbo al termine del primo tempo, migliora molto nella ripresa.

Tonelli 6,5 - Ultima partita in prima squadra il 21 gennaio 2017, ultima da professionista a settembre con la Primavera: gettato nella mischia, alle sue spalle De Vrij insacca ma non doveva essere la sua marcatura. Per esser stato scongelato dopo 385 giorni, se la cava eccome.

Koulibaly 6 - Parolo lo sovrasta alla mezz'ora in corsa, unico pericolo di un match che lo vede per larghi tratti molto tranquillo. 95% sui passaggi, ben 110 completati, ed anche quattro salvataggi.

Mario Rui 7 - Marusic è un bel torello sulla fascia, quando gli capita davanti. Divertente al 26', quando Milinkovic-Savic lo travolge senza nemmeno volerlo. Non demerita affatto, fa partire il siluro - deviato da Zielinski - che vale il 3-1. Cinque contrasti, un salvataggio, un pallone intercettato. Un treno.

Allan 6 - Si fa saltare facilmente da Immobile nell'azione dello svantaggio. Nervosissimo sin dall'inizio, a causa di qualche contrasto di troppo. Fisicamente non sembra essere brillante, mancano i suoi soliti inserimenti ma quantomeno lotta con tre contrasti e due palloni intercettati. (Dall'81' Rog SV)

Jorginho 7,5 - Fisicamente contro Lucas Leiva e Milinkovic-Savic non avrebbe scampo, teoricamente. Però per tanti minuti non riesce a trovare lo spazio giusto, ne approfitta nel finale servendo un grande assist a Callejon. Bene nella ripresa in avvio, sempre per Callejon (e poi Insigne). Inizia l'azione del 4-1 con uno scavetto delizioso.

Hamsik 5 - Sfida tra mezz'ali talentuose con Milinkovic-Savic, sbaglia una buona percussione al 16' poi serve un gran pallone ad Insigne. 32 passaggi col 91%, La sfida con Sergej lo vede palesemente sconfitto, anche a causa di problemi alla schiena. (Dal 46' Zielinski 8 - Si ritrova involontariamente sul pallone del 3-1, upgrade rilevante rispetto ad Hamsik grazie ad un atletismo importante. Impegna Strakosha da fuori area, poi giustifica il suo enorme talento con un pallone impressionante per Mertens. 96% di precisione su 49 passaggi)

Callejon 7 - José ha segnato in tre degli ultimi quattro incroci di A contro la Lazio, ma nessuno di questi gol è arrivato al San Paolo: prova a beffare Strakosha in uscita, viene anticipato. Al primo pallone toccato in area di rigore, segna. Entra pure nell'azione del 2-1, col cross deviato in rete da Wallace. Importanti anche alcuni recuperi difensivi. (Dall'85' Maggio SV)

Mertens 7,5 - Il primo tiro arriva al 21', da distanza siderale perchè De Vrij gli nega l'avvicinamento all'area di rigore. Arretra spesso per avere maggiori spazi, assistendo i compagni: quello per Callejon vale il 2-1, Zielinski gli regala la possibilità di mettere a segno il 4-1. Cresce esponenzialmente.

Insigne 6,5 - Arretra per poi scattare in avanti come una molla: così anche al 23', quando sfiora l'incrocio con una pennellata incredibile. E' l'unico a creare qualcosa nel primo tempo, anche con tocchi complicatissimi. Nella ripresa fa ammattire subito Wallace sfiorando il palo, poi Radu lo mura ad un metro dalla porta. Strakosha più volte gli nega la soddisfazione personale.

Sarri 7 - Deve rinunciare a due centrali sui quattro disponibili, e la partita gli inizia nel modo peggiore con lo 0-1 che permette a Inzaghi di giocarsela come vuole. A centrocampo Jorginho è un po' eclissato, la catena di sinistra combina poco e la squadra si allunga a dismisura contro i propri dettami tattici: servirebbe una intuizone, che fortunatamente arriva grazie all'asse Jorginho-Callejon. Espulsione rabbiosa, nella ripresa deve giocarsi forzatamente la carta Zielinski e la partita cambia con due episodi: un'autorete ed una deviazione ribaltano totalmente il match, sfaldando mentalmente la Lazio. I suoi guadagnano metri e fiducia, dilagano totalmente. Trentacinque gol nelle ultime 13 contro la Lazio, ottava vittoria consecutiva, nove nelle ultime dodici con la Lazio. Centesima partita con la lode, almeno per il secondo tempo sfavillante. Mamma mia.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli