Sampdoria-Napoli, le pagelle: Higuain che cinismo! Hamsik sgusciante, Allan non molla

24.01.2016
16:56
Claudio Russo

Reina 6 - Nelle ultime quattro vittorie, ha sempre dovuto riprendere un pallone dal fondo della rete. Stavolta...pure, anzi ne riprende due. Piede sopraffino dopo tre minuti, con il lancio per Higuain, non si fa beffare dal rimpallo successivo al tiro di Correa. Forse avrebbe potuto fare di più sulla testata di Eder.

Hysaj 6 - Trotta costantemente sulla fascia, imbeccato da Callejon e da Allan. Sottovalutato fin dal'inizio del campionato, si fa notare anche in fase difensiva quando c'è bisogno di chiudere su Correa ad inizio ripresa. Eder gli mangia in testa e gli ruba l'attimo sul 2-3.

Albiol 6 - Un girone fa, Eder lo aveva ridicolizzato. Oggi si guadagna un rigore dopo un quarto d'ora, poi svetta su qualsiasi pallone aereo rischiando poco.

Koulibaly 6 - Pronti via, abbatte Correa per fargli capire che non sarà una passeggiata: due sbavature nel primo tempo, da una sua avanzata a centrocampo parte poi l'azione dell'1-2. Meglio nella ripresa, quando diventa tutto più facile visto lo strapotere fisico.

Ghoulam 6 - Carbonero non è un avversario semplicissimo, nel primo tempo affonda poco in proiezione offensiva. Nella ripresa tiene la posizione, si sono viste partite migliori da parte dell'algerino. (Dal 71' Strinic SV - Entra e sparacchia un diagonale di sinistro) 

Allan 6,5 - Lotta tanto in mezzo al campo, su tanti palloni, e si getta vigorosamente in avanti quando può. Gli si potrebbe imputare un po' di ritardo su Correa nell'azione dell'1-2, ma fino alla fine non molla un centimetro.

Jorginho 6 - Ammonizione evitabile, dopo soli 12 minuti, anche perché Regini accentua il tutto: si fa perdonare al 33' quando chiude perfettamente in area su Eder. Stavolta crea poco, dai suoi piedi non giostra la solita mole enorme di palloni (ma ne sbaglia soltanto 6 su 82!)

Hamsik 6,5 - Dopo il passaggio a vuoto nello spezzone contro l'Inter, ci mette del suo nell'azione del vantaggio perché è lui a pressare Barreto che sbaglia passaggio. Maluccio nell'occasione del gol di Correa, si riprende la scena al 60' con l'azione personale in cui sguscia in mezzo a tre avversari e mette a segno il gol azzurro numero 80 in campionato. Buona prestazione (è quello che mette a segno più passaggi, 80 su 90), ma perde i due palloni da cui scaturiscono i gol della Sampdoria.

Callejon 6 - Partecipa attivamente al pressing, mette Insigne davanti a Viviano dopo una ventina di minuti e poi rischia di trovare un altro gol dopo una splendida azione di Allan. Applausi per il tocco che serve Higuain al 43', nella ripresa cura meglio tanti aspetti del suo gioco: dalla gestione del pallone alla parte difensiva. Cuore e polmoni. (Dall'84' El Kaddouri SV)

Higuain 7 - Cinque gol in cinque presenze contro i blucerchiati, due delle sue 14 doppiette in Serie A e una marcatura multipla ogni sei partite (14 doppiette e due triplette in 89 partite. Tre minuti e si divora la prima palla gol, altri cinque minuti e poi è cinico nel segnare il gol del vantaggio. Ad un certo punto si fa 50 metri di corsa da solo e tiene in apprensione tutta la difesa blucerchiata, roba da mani nei capelli (per loro). Egoista quando preferisce concludere di sinistro invece di servire Jorginho in area, ma avere in rosa uno come lui significa tantissimo.

Insigne 6,5 - Il suo amico Cassano aveva detto che sarebbe stato meglio se non fosse sceso in campo: nove gol stagionali, un penalty preciso che Viviano intuisce ma non prende. Anche quando si sposta a destra, la qualità non diminuisce. In avvio di ripresa spreca una buona occasione, poi provoca l'espulsione di Cassani. Che dire di più? (Dal 75' Mertens 6,5 - Entra e in tre minuti chiude il match. A posto così, il più classico dei closer).

Sarri 6,5 - Il Napoli arriva da quattro vittorie consecutive, nelle quali ha sempre concesso un gol all’avversario, e da un ko in Coppa Italia frutto anche di scelte, a detta sua, sbagliate: largo ai titolarissimi, largo al cinismo di Higuain nell'occasione dello 0-1. Voleva una squadra che attaccasse il match con rabbia, l'ha trovata: anche grazie agli errori di Barreto, che ci mette del suo nei primi due gol. Molto pressing nei primi minuti, a costo di commettere qualche fallo in più del solito, ma sul finire del primo tempo il gol di Correa punisce le occasioni non sfruttate in avanti ed una sensazione di squadra un po' seduta a gestire un match tutt'altro che chiuso: due episodi, il rosso a Cassani ed il gol dopo pochi minuti di Hamsik, rischiano di chiudere i giochi al limite del sadico (attaccato Carbonero subito dal suo lato), il gol di Eder dà il via ad un quarto d'ora di passione subito stoppato da Mertens. La vittoria è il risultato che ovviamente serviva, va riveduta la gestione del match sul doppio vantaggio perché i gol subiti sono arrivati in queste situazioni.

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