Foto Il Mattino
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Udinese-Napoli, le pagelle: Insigne bipolare, Koulibaly uber alles! Hamsik e Allan incolori, che fisicità Diawara!

19.11.2016
20:15
Claudio Russo

Reina 6 - L'anno scorso stette a guardare i disastri di Gabriel e l'espulsione di Higuain, stavolta di fronte ha l'ex compagno Duvan Zapata: svetta su moltissimi palloni alti, può fare davvero pochissimo su Perica.

Hysaj 6 - Barba folta e tanta grinta per fronteggiare Cyril Thereau e Ryder Matos, che lo ringrazia per un liscio nella seconda metà del primo tempo. Offensivamente è disperso, nel senso che non lo si vede molto: da una sua discesa sulla fascia, però, arriva il gol dello 0-2. Perica gli salta in testa e segna, ma su di lui c'era anche Koulibaly. Nel finale fa correre un rischio inutile nei pressi dell'area di rigore.

Chiriches 5,5 - Schierato un po' a sorpresa al posto di Albiol e Maksimovic, si fa notare dopo un quarto d'ora quando Zapata lo travolge e pochi minuti dopo se lo beve con facilità. Sempre Duvan sul finire del primo tempo lo beffa, decisamente meglio nella ripresa anche se corre meno pericoli (un solo passaggio sbagliato su 67).

Koulibaly 7 - Si presenta alla Dacia Arena con ben 89 palloni recuperati in campionato, nessuno meglio di lui: spalleggia Zapata e lo manda fuori dal campo in avvio, poi prende le misure ad ogni pallone con traiettoria alta. Splendida la chiusura, rischiosa, su Badu al 36' e successivamente su Duvan. Ogni tanto sembra essere di un altro livello rispetto a tutti gli altri.

Ghoulam 6 - Con la nazionale non è stato al top fisicamente, e la rapidità di Matos può metterlo in difficoltà: un suo tocco maldestro rischia di diventare pericoloso, nella ripresa rischia il gollonzo direttamente da calcio d'angolo. Convince fino ad un certo punto, ma altri demeritano più di lui.

Allan 5,5 - Torna nello stadio che lo ha lanciato nel calcio italiano, e per mezz'ora annaspa: Matos lo stende e Banti gli chiama fallo. 45 passaggi completati su 50 tocchi nel primo tempo, ma molti sono inoffensivi. Qualche segno di vita nella ripresa non basta a cancellare una prova non sufficiente.

Diawara 6,5 - Sarri lo getta dentro per dare maggiore fisicità, e davanti a Fofana e Badu la scelta ci può stare: quantomeno ci prova eccome, anche se non è esente da errori (un suo retropassaggio diventa suggerimento per Zapata). Tenta la sassata da lontano, ad un certo punto contrasta Duvan col fisico e ne esce vincitore. Importantissimo all'81' quando esce palla al piede dall'area di rigore: 

Hamsik 5,5 - Dopo la roboante intervista di ieri, nei primi venticinque minuti non lo si vede mai fin quando non tira e viene murato. Poi torna in auge quando concede all'Udinese il corner che porta al dimezzamento del vantaggio. Prestazione incolore, dalla sua ci mette 10 passaggi sbagliati su 88 tentativi. (Dal 72' Zielinski 6 - Ingresso tardivo, i suoi cambi di passo sono fondamentali per ridare smalto al centrocampo

Callejon 6,5 - Immarcescibile, sempre in campo. E per un bel po' è inoperoso, perchè il pallone gira da altre parti (31 palloni toccati nei primi 45'): prova l'affondo in profondità, e non è fortunato fin quando mette in mezzo l'assist dello 0-1. Sul finire del match si rende importante anche in fase difensiva. Mezzo voto in più solo per il passaggio che fa sbloccare Insigne.

Mertens 5,5 - Dal ritiro del Belgio aveva detto che giocare da falso nueve gli piaceva, ma non aveva Danilo contro: il brasiliano gli mette la museruola, prova a girargli attorno ma la conclusione al 35' è fuori misura. Dal suo piede nasce l'azione del vantaggio, poi col passare dei minuti cerca l'occasione giusta e ad un quarto d'ora dalla fine impegna Karnezis dalla distanza. (Dall'88' El Kaddouri SV)

Insigne 7 - Il digiuno di gol in campionato è arrivato a quota 17 gare, a -5 dal record negativo di 22 tra aprile 2013 e gennaio 2014. Guarito dalla febbre in mattinata, l'impatto è però negativo con diversi tocchi senza sbocchi (quello al 33' è emblematico). Cosa succede a Lorenzo? Lento, poco reattivo, influisce negativamente sulla prestazione della squadra...nel primo tempo; il primo pallone toccato nella ripresa è quello del vantaggio, il secondo colpisce la traversa, il terzo lo getta via ed era più facile segnare. E poi segna dopo uno svarione di Widmer, ma d'altronde la prestazione è bipolare nell'accezione positiva del termine. (Dal 79' Giaccherini SV - Quantomeno apporta un minimo di dinamismo)

Sarri 6 - Nelle ultime otto giornate di A il Napoli non è mai riuscito a segnare più di due gol (due gol di media con Milik, 1.4 senza di lui): tiene fuori Jorginho ed Albiol, provando a puntare sulla fisicità in mezzo al campo con Diawara. Ad inizio match Insigne e Callejon sono molto bassi in fase difensiva, ma in attacco la manovra è davvero desolante nella prima metà del primo tempo: troppo lenta, giocatori statici...la mancanza di un punto di riferimento non può essere l'unico alibi. L'Udinese aspetta per lunghi tratti un errore da parte della retroguardia, rinunciando al possesso palla: 71,7% di possesso per il Napoli nel primo tempo, 384 passaggi (per l'Udinese 166)...e soli due tiri (zero nello specchio). Serve una scossa? Il gol alla prima azione della ripresa è fondamentale, nella prima occasione in cui il trio d'attacco si muove in velocità, e la rete dello 0-2 avrebbe regalato certezze...peccato, perchè sul corner del gol di Perica la difesa del Napoli si dedica al Mannequin Challenge con risultati egregi. Zielinski entra forse tardivamente, vista la condizione precaria a centrocampo. Però era importante vincere (70% di possesso palla, 435 passaggi in più), perciò avanti così.

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