Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli

Ancelotti Carlo

20.03.2020
15:00
Redazione

Carlo Ancelotti è l'allenatore dell'Everton. In carriera aveva già allenato Juventus, Milan, Chelsea, Paris Saint-Germain, Real Madrid e Bayern Monaco.

Carlo Ancelotti è l'attuale allenatore dell'Everton.

Biografia

Ancelotti è nato a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, il 10 giugno 1959. Per venticinque anni è stato sposato con Luisa Gibellini, donna con la quale ha avuto due figli: Katia e Davide, che lavora con lui anche al Napoli. Dopo il divorzio, Ancelotti ha avuto dapprima una relazione con la giornalista rumena Marina Cretu e poi, nel 2011, ha iniziato una nuova relazione con la canadese Mariann Barrena McClay, divenuta sua moglie nel luglio del 2014.

Ancelotti: carriera da calciatore

Carlo Ancelotti ha iniziato a giocare a calcio prestissimo, nelle giovanili del Reggiolo. Il primo club a credere in lui è il Parma, che nel 1976 gli permette di esordire con la maglia della prima squadra, in Serie C. Proprio con il Parma, Ancelotti guadagna la promozione in Serie B, ma soprattuto guadagna le attenzioni dei grandi club italiani: la Roma acquista la metà del suo cartellino per 750 milioni di vecchie Lire. Vita privata ancelotti, fidanzata ancelotti.

Ancelotti alla Roma diventa subito una colonna portante del centrocampo di Liedholm. Nonostante i tanti i fortuni che caratterizzano la sua carriera, in otto stagione con la maglia giallorossa totalizza 227 presenze e 17 gol, ma soprattutto si laurea campione d'Italia nella stagione 1982-1983. Lascerà la Roma da capitano, dopo aver vinto uno scudetto, ben quattro edizioni della Coppa Italia e una finale di Coppa dei Campioni persa contro il Liverpool.

Nel 1987, Ancelotti passa al Milan per 5,8 miliardi di Lire. Chiuderà la carriera con la maglia rossonera nel 1992, dopo aver totalizzato 160 presenze in 5 anni, segnato 11 gol e un palmares invidiabile: due scudetti, una Supercoppa italiana, due Champions League, due Supercoppe Uefa e due Mondiali per Club.

Ancelotti: carriera da allenatore in Italia

Lasciato il calcio giocato, Ancelotti inizia subito la carriera da allenatore, affiancandosi niente di meno che ad Arrigo Sacchi, sulla panchina della Nazionale italiana. Nel 1995 allena la Reggiana, in Serie B, ed ottiene subito la promozione in Serie A. Viene dunque chiamato ad allenare il Parma, sua ex squadra: con una scalata incredibile, il Parma di Ancelotti raggiunge una storica seconda posizione nella classifica finale di Serie A.

Nel 1999 subentra a Marcello Lippi sulla panchina della Juventus. E' probabilmente la pagina più buia della carriera di Ancelotti, che entra subito in collisione con la tifoseria bianconera. Nonostante i tantissimi punti accumulati, lascerà la Juve senza aver ottenuto titoli, a parte la Coppa Intertoto. In seguito, Ancelotti dichiarerà il suo spirito anti-juventino.

Nel 2001, a campionato già iniziato, Ancelotti ottiene la panchina del Milan: è l'inizio di una leggenda. In otto anni al Milan, Ancelotti riesce a vincere di tutto: uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, due Champions League e un Mondiale per club. Il prestigio accumulato lo consacra definitivamente tra i più grandi allenatori del calcio internazionale.

Ancelotti: carriera da allenatore in Europa

Inizia così la staffetta di Ancelotti sulle panchine dei più gloriosi club del calcio europeo. E' il Chelsea a chiamarlo sulla panchina del club londinese: con il Blues, Ancelotti conquista scudetto, FA Cup e Community Shield.

La sua seconda esperienza all'estero gliela regala il Paris Saint-Germain: anche in Francia, Ancelotti arricchisce il suo palmares con la vittoria dello scudetto nel 2013.

La stagione successiva è ingaggiato dal Real Madrid. Pur non riuscendo a vincere il campionato, impresa che gli è stata impedita solo in Spagna, Ancelotti entra comunque nella storia del club madrileno, conquistando la Coppa del Re e soprattutto la Champions League 2013/2014. Vince anche la Supercoppa UEFA e il Mondiale per club. Da allora, Cristiano Ronaldo reputa Ancelotti uno dei migliori allenatori mai avuti in carriera.

Nel 2016 passa al Bayern Monaco ed inizia una nuova esperienza in Bundesliga: il primo anno vince campionato e Supercoppa, ma l'anno successivo viene esonerato ad inizio campionato. Ancelotti resterà fermo fino a fine stagione.

Ancelotti al Napoli

Il 23 maggio 2018 viene ufficializzato l'ingaggio di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli. Ancelotti sostituisce Sarri, firmando un contratto triennale da 6.5 milioni di euro a stagione. Torna così nel calcio italiano dopo 9 anni in giro per l'Europa e dopo aver vinto praticamente qualsiasi cosa. Ha dichiarato: "Mi aspetto di fare del mio meglio come sempre. Conosco molto bene l'atmosfera e gli appassionati tifosi del Napoli perché ero un avversario quando Maradona giocava a Napoli. E' una squadra che ha fatto davvero bene negli ultimi due anni e voglio ripartire da lì".

Il 5 luglio 2018, attraverso il suo sito ufficiale, Carlo Ancelotti presenta il ritiro precampionato di Dimaro, fissando da subito gli obiettivi per la prossima stagione di Serie A: "Venti giorni di lavoro intenso, che serviranno a gettare le basi e a preparare un progetto sportivo che si pone come obiettivo la conquista dello scudetto". Ci si aspetta, adesso, che venga concretizzata la strategia di calciomercato pianificata nelle scorse settimane da Ancelotti insieme a De Laurentiis e Giuntoli: pare siano previsti 7 acquisti e 3 cessioni.

Il 29 settembre 2018 alla settima giornata di campionato il Napoli perde in casa della Juventus per 3-1: marcano il tabellino Mertens, doppietta Mandzukic e Bonucci. Durante il match i tifosi della Juventus ha intonato cori offensivi contro Carlo Ancelotti: nel post gara alla domanda di un giornalista sui cori ha così risposto: "Cori contro? Mi consolerò guardando in bacheca la coppa del 2003" [VIDEO]

L'11 dicembre 2018 all'ultima partita valida per i gironi di Champions League, Carlo Ancelotti perde per 1 a 0 ad Anfield contro il Liverpool di Jurgen Klopp, uscendo definitivamente dalla competizione europea nell'edizione 2018-2019. Mortale l'ennesimo gol di Salah, che dribbla Mario Rui e batte Ospina. 

Il 10 dicembre 2019 viene esonerato a causa di malumori interni e risultati non positivi. Dopo qualche giorno viene ufficializzato il suo passaggio all'Everton.

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