L'altro Insigne dice basta al Villa Literno e si scatena il putiferio

27.06.2017
12:40
Redazione

In un campionato dilettantistico come la Promozione, i cognomi pesanti spesso fanno rumore. Quando questo cognome e' Insigne e sei il fratello maggiore di Lorenzo anche l’addio ad una piazza come Villa Literno puo' destare piu' di un malumore. Antonio si puo' tranquillamente definire un top player dei campionati regionali, dove gli accordi con le squadre durano al massimo un anno e quindi ognuno e' libero, a fine stagione, di andare un po’ dove gli pare. Antonio Insigne ha quindi deciso di non restare a Villa Literno per cercare un progetto piu' ambizioso, che possa permettergli di lottare per la vittoria di un campionato. Al direttore generale della societa' liternese Antonio Musto proprio non e' andato giu' quest’addio, tanto da dichiarare che il problema sia stato di natura economica. Secondo Musto, Insigne, che a Villa Literno percepiva mensilmente un rimborso spese di 900 euro, avrebbe chiesto almeno il doppio per restare. Ma secondo il fantasista il problema non sono i soldi ma gli obiettivi del club: «Non ho mai parlato di denaro con la societaÌ ma solo di obiettivi".

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