Losapio: "Koulibaly e Insigne, De Laurentiis non tratta con chi chiede rinnovi. Ragiona come Lotito"

31.07.2016
00:15
Redazione

Su Tuttomercatoweb.com, il parere di Andrea Losapio sul caso Higuain e non solo: "La conferenza stampa con la Juventus ha spaccato in due la città di Napoli, chi è pro De Laurentiis e chi contro. Nessuno appare a favore di Higuain che avrebbe potuto scegliere qualcun altro rispetto ai rivali degli ultimi campionati, magari andando all'estero e trovando comunque un ricco ingaggio. Però quando sei al top e giochi in una Serie A, con un clima solitamente mite, grandi avversari ogni domenica e degli ottimi ritmi di vita, è anche difficile andarsene. Higuain nella Liga ci ha già giocato, la Premier è totalmente differente per un latino (sebbene nato a Brest) anche per l'ambientamento, la Juventus era una scelta più che interessante. Questione di opportunità. La colpa però dei tanti bubboni che ogni tanto scoppiano a Napoli è però del presidentissimo. Abituato a non trattare con chi chiede rinnovi e prolungamenti, anche per una questione molto semplice: il Napoli deve ancora fare i conti con una situazione economica che nel lungo termine può solo peggiorare, allo stato attuale delle cose. Perché un brand internazionale non c'è - pur provando a costruirlo - e i grandi campioni, a Napoli, arrivano per rilanciarsi o per sbloccarsi definitivamente. Koulibaly, esploso nell'ultimo campionato, bussa a denari e De La non ci sente, Insigne ha avuto più di qualche problemino. Retroscena dello scorso anno: la redazione aveva parlato con una persona molto molto molto vicina a Gonzalo, molto arrabbiato per la scelta di Sarri, di Hysaj e di Allan. Perché Higuain era arrivato per vincere lo Scudetto (e magari Pallone d'Oro?) e non pensava di poterlo fare con calciatori così, pensando addirittura che sarebbe stato difficile rimanere in corsa a novembre. Si è dovuto ricredere, ma solo in parte. I calciatori vogliono guadagnare, come tutti, e vincere, spesso. Di presidente in presidente, c'è il solito Claudio Lotito che, a luglio e agosto, si diverte moltissimo. Almeno finché non gli si fanno domande scomode, a quel punto non accetta l'interlocutore. La Lazio, in dodici anni, è rimasta quasi sempre attaccata al carrozzone delle prime, spesso più per mancanze altrui che per meriti propri. Quando è capitato di potere fare il salto di qualità Lotito si è tirato indietro. Come De Laurentiis deve fare i conti con una cassa che non deve piangere, creando un circolo positivo. I tifosi, come i calciatori, vogliono vincere. E spesso". 

IN ALLEGATO LE IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE DI HIGUAIN ALLA JUVE

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