Quanto costa un tatuaggio?

24.05.2017
20:30
Marco Galiero

In base a cosa si decide il costo di un tatuaggio? Non è semplice applicare un metro di paragone per scoprire quale sia il costo di un disegno sulla pelle. Marek Hamsik ne ha tanti. Sicuramente se ne sarà fatto un'idea, a meno che non abbia un abbonamento annuale col proprio tatuatore di fiducia. Tra quelli che, nel tempo, siamo riusciti a vedere sul corpo dello slovacco, riusciamo ad annoverarne qualcuno:

  • La lettera giapponese sul collo, quella che conosciamo bene perché è visibile più o meno in ogni foto.
  • Il 'maori' sul braccio destro, uno di quelli che innescò la mania nella città di Napoli. Infatti, molti tifosi, poi, gliel'hanno copiato. 
  • Il numero 17 sull’avambraccio, suo numero di maglia e porta fortuna. Il numero che, come ha spiegato oggi in diretta sui canali social del Napoli, ha scelto dai tempi del Brescia. 
  • I nomi dei figli Christian e Lucas sul petto. Perché i figli, si sà, sono la cosa più importante al mondo.
  • La Coppa Italia. Hamsik se la fece tatuare sull'avambraccio sinistro con la data 20-05-2012.
  • Qualche tribale sulle gambe.
  • Quelli sul braccio sinistro, tra cui possiamo intravedere: una rosa, una stelle, un fulmine...
  • Poi ci sono quelli dedicati al Napoli. Come la scritta sotto il braccio, ad indicare proprio il suo forte legame con la squadra e la città.
  • La Geisha col mantello azzurro, tatuata in occasione della vittoria sulla Juventus. Mantello azzurro che richiama i colori del Napoli. 

 

Hamsik e il tatuaggio-scudetto

Ne manca uno. "Se vinco lo scudetto mi faccio un tatuaggio enorme, ho spazio dietro la schiena, è una cosa che sogno di avere sulla pelle": quello dello scudetto, come dichiarato dallo stesso slovacco in diretta Facebook. Potrebbe usufruire dell'abbonamento con Enzo Brandi, tatuatore di fiducia. Ma non siamo così convinti si tratti di un problema economico. Quel tatuaggio lì lo farà solo quando vincerà lo scudetto col Napoli. E in questo caso cambia tutto. Ma proprio tutto. Perché il tatuaggio non ha più soltanto un valore economico che si può misurare, magari, con le ore di lavoro del tatuatore, l'inchiostro utilizzato e gli aghi. Mica lo slovacco baderebbe a spese? Quello è un tatuaggio che costa quanto il salto di qualità che deve compiere il Napoli per colmare il gap con la Juventus. Non per essere al pari livello, ma per superarla e aggiudicarsi il titolo. Insomma, a volte un tatuaggio può costare tanto. Ma veramente tanto. 

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