Reina interrogato dall'antimafia: "Pagato cinquemila euro per la festa di addio, non sapevo dei legami degli Esposito con la camorra"

22.05.2018
18:00
Redazione

Pepe Reina è stato interrogato come persona informata dei fatti dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che indagano sulle attività

Pepe Reina è stato interrogato come persona informata dei fatti dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che indagano sulle attività dei fratelli Esposito, imprenditori arrestati nei giorni scorsi ritenuti in contatto con esponenti della camorra.

L'interrogatorio è avvenuto ieri nella sede della procura al Centro Direzionale - ma la notizia si è appresa solo oggi a Palazzo di Giustizia - davanti ai pm De Falco, Parascandolo e Teresi e al procuratore Melillo. Proprio per i rapporti con gli Esposito, il portiere del Napoli era stato deferito ieri dalla procura della Figc.

Alcune domande hanno riguardato la festa di addio al Napoli di Reina - che la prossima stagione indosserà la maglia del Milan - in una discoteca a Coroglio, tra la collina di Posilipo e Bagnoli, di proprietà di uno dei fratelli Esposito. A quanto si è appreso, Reina ha affermato di aver pagato, con un bonifico bancario a favore del proprietario dell'importo intorno ai cinquemila euro versati alcuni giorni dopo la festa. Lo riporta il Mattino.

Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, l'ormai neo portiere del Milan, ha scelto proprio un locale di proprietà degli Esposito, nella zona di Coroglio. Proprio su questo punto hanno insistito i pm titolari dell’inchiesta, Francesco De Falco, Enrica Parascandolo e Ida Teresi. Reina ha spiegato di non sapere che i fratelli Esposito avessero legami con i clan e di avere regolarmente pagato per la festa, esibendo un bonifico di circa 5.000 euro fatto nei giorni successivi all’evento.

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