De Laurentiis a Radio KK: "Pavoletti? Ho firmato ieri col Genoa, dal 27 sarà a disposizione di Sarri. Gabbiadini? Mi ero illuso, non è adatto al gioco di Sarri. Sul San Paolo e il Real Madrid..."

24.12.2016
13:29
Redazione

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Faccio i miei auguri a tutti i tifosi del Napoli, specialmente a coloro i quali capiscono quanti sacrifici stiamo facendo senza accumulare debiti, siamo tra i pochi in Europa. Ho ereditato un mondo, se fossi arrivato prima le regole le avrei cambiate io, mentre ora democraticamente bisogna essere in molti per farlo".

Sull'affare Pavoletti e la sfida con il Real: "Per Pavoletti il contratto è concluso, ieri ho firmato il contratto con il Genoa. Deve passare le visite mediche, un passaggio dovuto, e poi dovrebbe cominciare ad allenarsi insieme alla squadra. L'ufficializzazione arriverà il 3 gennaio, ma già dal 27 dovrebbe essere a disposizione di Sarri per poter subito apprendere questo calcio spettacolare, divertente ed unico che sa attuare il maestro Sarri. Il 2016 è stato un anno che testimonia la serietà dell'impegno di tutti quelli che lavorano con me. Non mi dispiacerebbe un Natale a Londra con grande successo perché mi permetterebbe di introitare tanto, anche se noi i pagamenti non li abbiamo mai ritardati, semmai anticipati. A Madrid ci saranno pochi posti e sono gli stessi che loro troveranno qui nella gara di ritorno. Per quella partita avremo recuperato Milik, allenato bene Pavoletti e poi ci sarà sempre Mertens, un vero nueve. Questi tre insieme a Callejon ed Insigne formano un attacco esplosivo. Ci dovremmo divertire l'anno venturo, contando che non siamo messi male in classifica. Sarri sa gestire bene la rosa perché sa quando lanciare i nuovi, poi è ovvio che i calciatori sono degli esseri umani e quindi non possono essere sempre al top ... Il Milan, come noi con Rafael , ha vinto la Supercoppa grazie ad un portiere giovane".

Gabbiadini? "Non è che non si è riuscito ad esprimere, solo che gli vengono chieste cose diverse dalle sue qualità. A Genova segnava tanto ed anche con Benitez, con uno schema diverso da quello di Sarri troverà maggiori possibilità di essere decisivo. Mi ero illuso che il rendimento del primo anno fosse stato un caso legato anche a fattori fisici, mentre non era così. Cioè che è asinfonico non può diventare sinfonico. Sarri è un opportunista, non può accumulare perdita di punti per far crescere calciatori. Nei tornei la massima ambizione è quella di vincere".

Sullo stadio: "Sono iniziati i lavori? Allora siamo a cavallo (ride, ndr). Speriamo bene visto che l'impegno sia a Madrid che a Napoli sarà importante saperlo gestire comportandoci gentilmente, dovremo abbracciarci tutti quanti per delle coreografie che dovranno far dimenticare i problemi del San Paolo. Auguro un felice 2017 a tutti, dai tifosi fino ad arrivare ai miei collaboratori".

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