Ancelotti: "Sono aziendalista, piena sincronia con De Laurentiis sul mercato. Spero di essere apprezzato in fretta. Su Hamsik e il ko di Firenze..." [VIDEO]

13.07.2018
22:06
Redazione

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, è intervenuto nel consueto appuntamento con i tifosi a Folgarida nel ritiro del Napoli. Ecco quanto evidenziato

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, è intervenuto nel consueto appuntamento con i tifosi a Folgarida nel ritiro del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapooli24: 

"Mi auguro di fare molte partite la prossima stagione. E' indispendabile utilizzare più giocatori possibili. L'allenatore ha sempre in testa un undici titolare ma ci sono tanti altri fattori da considerare: la motivazione, il coinvolgimento. Un gruppo motivato vuol dire allenamenti più intensi e qualità più alta. La rotazione è indispensabile".

"Hamsik regista? Quel ruolo richiede qualità ed esperienza. Sono sicuro possa gicoare lì. Il dispendio energetico è minore e può dargli più freschezza, ce lo invidiano tutte le altre squadre. Il binomio può dare ottimi risultati alla squadra. Mi piace come giocava la squadra, conoscono tutti tante cose. Sanno come muoversi, come stare compatti e come giocare con i tempi giusti. La squadra è fatta ed io non voglio fare la rivoluzione. Quando ero piccolo avevo il motorino con il gas troppo alto. Mio nonno me lo regolava con un apparecchietto. Questa squadra va regolata ma va già molto bene".

"La qualità dei giocatori di centrocampo è varia, vedi Hamsik, Zielinski, Ruiz. Ci sono giocatori aggressivi come Diawara, Allan, Rog. Il nostro centrocampo è molto completo. Abbiamo la possibilità di utilizzare tutti i giocatori pur mantenendo un buon livello".

"Potevano far meglio in Europa ma in campionato è stato fatto il massimo. Sì sono aziendalista, devo conoscere le strategie. Non abbiamo il fatturato del Bayern ed in base a quello capisco quali sono le possibilità. La strategia di mercato è stata fatta di comune accordo. Un allenatore deve essere aziendalista, deve lavorare in sinergia con la società. Parlare di altri giocatori oggi è come dire che non mi piacciono i giocatori che ho oggi. Non mi è mai piaciuto parlare di giocatori di altre squadre. Penso ai miei ragazzi, il gruppo è sano e composto da giocatori bravi".

"La cosa con il Napoli si è chiusa molto velocemente, loro hanno detto che cercavano un allenatore ed io cercavo squadra: ci siamo combinati".

Sulla sconfitta di Firenze dell'anno scorso:"L'aspetto psicologico incide, la partita l'ha fatto poi c'è l'imprevedibilità del calcio che salta fuori. Adesso non so, Lorenzo può spiegare megli operò posso dire per esperienza che capita di perdere anche le finali di Champions League. Tutti questi anni il ritornello era solito".

"Per essere apprezzato credo non abbia bisogno di tempo. So benissimo quali sono le aspettative dell'ambiente ma sobenissimo che società è il Napoli e cosa hanno fatto questi giocatori in passato. ho accetatto volentieri questa sfida. Una società ha un progetto innovativo, vuole crescere, in crescita da dodici anni. Ho notato che hanno delle conoscenze alte tecniche e tattiche. Poi dopo c'è l'ambiente, la passione che voi avete nei confronti della squadra e dei colori: per questo ho accettato. La considero una bella esperienza per tutti".

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