Cifre bilancio SSC Napoli fine mercato 2017/18
Cifre bilancio SSC Napoli fine mercato 2017/18

Bilancio SSC Napoli, formule inesatte e le amabili bugie social su ADL: ecco le cifre reali del mercato [GRAFICO CN24]

01.09.2017
16:00
Bruno Galvan

Ad ogni fine mercato i tifosi del Napoli fanno i cosiddetti conti in tasca al presidente Aurelio De Laurentiis reo, puntualmente, di non aver speso abbastanza per rinforzare la rosa. Sono tanti gli appassionati dei colori azzurri che sui social diventano tutto d'un tratto laureati in economia aziendale dispensando consigli su investimenti e conteggiando, in modo spesso approssimativo, i movimenti economici del club. Il frutto di questa confusione sfocia, come in ogni estate, in striscioni duri verso il presidente o contestazioni sulla gestione economica del club che alla luce di queste 'analisi espertissime' viene sempre tacciato di non voler spendere. Tralasciando le prese di posizioni (che rispettiamo) andiamo analizzare dati alla mano quanto ha fruttato alla SSC Napoli questo mercato. Prima di iniziare vale la pena ricordare, per evitare errori, che i famosi introiti Champions, diritti TV serie A, sponsor e tanto altro, vengono utilizzati per il monte ingaggi che quest'anno sfiora i 100 milioni lordi. Queste cifre non rientrano in alcun modo nella voce calciomercato perchè servono al club per mantenere la gestione costi fissi.

ENTRATE - Il Napoli in questo nuovo esercizio ha subito introitato la seconda rata derivante dalla cessione di Gonzalo Higuain alla Juve (45 milioni). Ora vanno distinte le cessioni a titolo definitivo da quelle con la formula di prestito oneroso con obbligo/diritto di riscatto. Nel primo caso l'entrata incide subito sul bilancio corrente mentre nel secondo caso va conteggiato solo l'ammontare del prestito oneroso mentre la cifra restante del riscatto/obbligo viene rinviata all'esercizio successivo. In quest'ultimo caso rientrano gli addii di Leonardo Pavoletti e Duvan Zapata. Il Napoli quest'anno intasca solo 6mln complessivi per i due prestiti onerosi mentre l'anno prossimo (al netto degli ammortamenti) iscriverà a bilancio una plusvalenza complessiva di circa 25 milioni. Le cessioni a titolo definitivo (quindi da conteggiare nelle entrate di quest'anno) sono state quelle di Ivan Strinic, Gnahorè, De Guzman, Maiello, Dezi e Dumitru che hanno fruttato 9,5 milioni. Complessivamente le entrate del club, dunque sono state: 60,5 milioni.

USCITE - Dal mercato sono arrivati nell'ordine: Ounas 10 milioni (titolo definitivo), Mezzoni 1 (titolo definitivo), Inglese 12 (titolo definitivo). In più c'è anche Mario Rui preso con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto (per i motivi sopracitati vanno conteggiati solo i 3,75mln del prestito oneroso. La parte restante del riscatto va nel prossimo esercizio). Ma non è finita qui. A queste somme vanno aggiunte altre operazioni dimenticate da molti: il riscatto del cartellino di Nikola Maksimovic 20 milioni, quello di Marko Rog 12.5 milioni ed infine la seconda rata del trasferimento di Amadou Diawara di 5 milioni. Il totale di queste operazioni è di 64,25 milioni.

DIFFERENZA - Il Napoli chiude il suo saldo mercato con un - 3,75 milioni. Giova ricordare che il club è l'unico che non ricorre a banche per spendere. Ragion per cui le riserve di bilancio risultano essere fondamentali così come le plusvalenze. E' proprio grazie a questi fattori che gli ultimi due bilanci in rosso (-13,1 nel 2015 e  -3,2 nel 2016) che hanno permesso al Napoli di uscire indenne e soprattutto riconfermare top players come Insigne e Mertens. 

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