Stadio San Paolo di notte vuoto
Stadio San Paolo di notte vuoto

ESCLUSIVA - SSC Napoli ancora al San Paolo, saldato il 30% dei canoni arretrati al Comune: passi avanti per la nuova convenzione

17.03.2018
10:00
Leonardo Vivard

SSC Napoli e Comune lavorano alla nuova convenzione per lo stadio San Paolo. Saldato parte del debito che il club doveva all'ente per canoni arretrati: di seguito i dettagli.

Vi avevamo parlato nelle scorse settimane di un interesse di Aurelio De Laurentiis per un’area nel Comune di Melito per la costruzione di un nuovo stadio. Esponenti della giunta ed il sindaco stesso avevano dichiarato che il numero uno del club avrebbe pensato di investire in quella zona

Secondo quanto raccolto da CalcioNapoli24, le intenzioni della SSC Napoli al momento sono quelle di continuare il rapporto con il Comune del capoluogo campano per quanto riguarda la gestione dello stadio San Paolo. A tal proposito ci sarebbe la volontà da parte di entrambe le parti di rinnovare la convenzione che vedrebbe il club azzurro disputare le gare casalinghe a Fuorigrotta. 

Ci sono tutt’oggi delle partite economiche ancora da saldare. Questo risulta uno dei motivi per cui la trattativa per nuova convenzione non è entrata ancora nel vivo. Il club di De Laurentiis aveva dei canoni arretrati per il fitto del San Paolo a partire dalla stagione 2011. 

Transazione Comune - Calcio Napoli: 3 milioni di euro al club 

In compenso, la stessa società gode di crediti nei confronti dell’amministrazione comunale. Come da accordo sulle pendenze tra le parti nello schema approvato dalla giunta relativo fino a settembre 2015, sarebbero circa 3 milioni di euro che l'ente deve ad Aurelio De Laurentiis (grafico in allegato). Questi sono crediti maturati dal club per lavori di manutenzione straordinaria al San Paolo effettuati in passato (es. tornelli). Senza i suddetti investimenti la squadra non avrebbe potuto disputare partite a Fuorigrotta. Tali spese, però, furono sostenute a titolo di anticipo. Ecco perchè entrambe le posizioni vantano sia crediti che debiti nei confronti della controparte. 

A tal proposito, come prevedono le norme tributarie, quando ci sono situazioni di 'dare e avere' nei confronti di un'amministrazione pubblica, devono prima essere saldate le posizioni debitorie da parte del privato, per poter compensare il credito che si vanta. In sostanza, se il Napoli non paga prima ciò che deve al Comune, l'amministrazione non può riconoscergli i crediti maturati. 

Saldato parte del debito, si va verso una nuova convenzione

Ecco perchè nei giorni scorsi è stato effettuato il pagamento di una prima tranche da parte della SSC Napoli che copre circa il 30% dei debiti maturati. C’è la volontà, dunque, di voler proseguire il rapporto tra club e Comune, questo si traduce sostanzialmente nella permanenza della squadra allo stadio San Paolo

Attualmente la possibilità che la casa azzurra si trasferisca dal quartiere di Fuorigrotta pare assai lontana. Le parti torneranno a parlarsi per trattare ancora sui termini del nuovo contratto di fitto dello stadio San Paolo. Con ogni probabilità Melito e zone limitrofe alla città metropolitana dovranno aspettare per ospitare il Napoli nelle gare casalinghe. Più plausibile l'ipotesi di un centro sportivo con strutture nuove per le giovanili.

di Leonardo Vivard - Twitter: @LeonardoVivard

Riproduzione riservata

FOTO ALLEGATE
Notizie Calcio Napoli