L'importanza di chiamarsi...Raul: earnest e faro della difesa, con Albiol in campo mai una resa!

25.01.2017
17:15
Manuel Guardasole

di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole

Se ne parla davvero troppo poco, ma l'importanza di Raul Albiol si fa sentire: il difensore spagnolo, dopo l'infortunio al bicipite femorale occorso nella sfida d'andata al Benfica, si è ripreso di diritto il posto da titolare, la sua difesa e il pallone. Sì, perchè il centrale di carisma e personalità ne ha da vendere ed è il faro della linea a quattro di Maurizio Sarri, l'uomo a cui passare il pallone nei momenti di difficoltà, l'uomo che comanda l'intera difesa del Napoli e che sta facendo di tutto per far sentire il meno possibile la pesante assenza del suo compagno preferito, Kalidou Koulibaly, nonostante le belle parole spese per i compagni di reparto: "Sia Maksimovic che Chiriches che Tonelli sono difensori di grandissimo livello e per questo sono a Napoli. Maksimovic ha fatto grandi prestazioni prima dell'infortunio, poi anche Tonelli ha fatto bene".

L'importanza di chiamarsi...Raul! - In effetti bene stanno facendo sia Maksimovic che Chiriches che Tonelli, ma è inutile negare la superiorità di Albiol ed è impossibile non sottolineare le ultime gare da 7 in pagella: tra i migliori in assoluto nellla vittoria di San Siro con il Milan, bissa un bel 7 in pagella anche con la Fiorentina in Coppa Italia con una prestazione pressochè perfetta. Concede praticamente nulla a Kalinic, così come a Bacca, e imposta l'azione dei partenopei con una disinvoltura e un carisma tali da trascinarsi i compagni di reparto e trasmettere sicurezza.

IL DATO - Il centrale di nazionalità spagnola non ha bisogno di statistiche che dimostrino quanto sia decisivo per il Napoli, nel caso ci fossero ancora dubbi ve li spazziamo via tutti. Nessuna sconfitta in stagione con Albiol in campo: su 18 gare gli azzurri ne hanno vinte 14 e pareggiate 4; le 4 sconfitte degli uomini di Sarri, sarà soltanto un caso ma il dato è evidente, sono arrivate tutte nel mese di ottobre (Atalanta, Roma, Besiktas, Juventus), nel primo mese di assenza dello spagnolo nella linea a quattro dei partenopei.

Tornato dall'infortunio, Albiol le gioca praticamente tutte (salta solo la Sampdoria per squalifica): 8 vittorie e 2 pareggi per il Napoli con il rientro dell'ex Real Madrid e una striscia di risultati utili consecutivi. Sebbene gli azzurri abbiano subito gol in 5 delle ultime 6 gare, infatti, molte di queste reti subite sono frutto di disattenzioni o di cali di concentrazione ma, match di Firenze (3-3) a parte, il Napoli in nessuna di queste gare ha mai rischiato di perdere.

L'importanza di chiamarsi...Raul, per il Napoli, per Sarri e per i compagni, e non Ernest, come la celebre commedia di Oscar Wilde. Ma il 31enne, che non vede l'ora di sfidare il suo Real, è davvero 'earnest': affidabile e serio...

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