Foto Cuomo - SSC NAPOLI
Foto Cuomo - SSC NAPOLI

Il vero Napoli sta tornando: Benitez assiste alle repentine 'giravolte' di chi esigeva il suo esonero, ma c'è un ragionamento da evitare

30.10.2014
19:00
Redazione

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

Il pareggio di ieri rimediato dal Napoli a Bergamo contro l'Atalanta fa male. Fa male perchè quello visto, almeno nel primo tempo, è il miglior Napoli della stagione: fluido, aggressivo, creativo, pericoloso almeno tre volte nel primo quarto d'ora, in grado di stringere i ragazzi di Colantuono all'interno della propria area di rigore, raggruppando 10 nerazzurri ed uno Sportiello formato Superman (e dallo stipendio al minimo federale, circa 1500 euro al mese) nello spazio di 20-25 metri.

Il salto a vuoto di Raul Albiol, il tuffo inespressivo di Rafael e la traiettoria balorda che la palla prende quando viene colpita da Josè Callejon a mezzo metro dalla linea di porta sono soltanto tre dei tanti, tantissimi episodi che caratterizzano la sfida dell'Atleti Azzurri d'Italia. E' mancata quella concretezza che contro il Verona era stata pazzesca, portando alla fine a 6 il conto dei gol messi a segno. Sarebbe bastata un po' più di fortuna in alcuni frangenti, ieri, per portarla a casa. Peccato, sì. Ma non è tutto da buttare, assolutamente. Chi, piuttosto grossolanamente, invocava l'esonero solo sei giorni fa e pretendeva la crocifissione di Benitez, ha facilmente fatto inversione e cambiato il proprio pensiero. 

Il Napoli non è quello visto a Berna, così come non è quello visto contro il Verona. Il Napoli è una squadra che lentamente sta crescendo e sta ritrovando se stessa. La mano di Benitez si vede eccome, Higuain e Hamsik (il termine H2, così come il K2 per Koulibaly, è urticante quasi quanto la 'cazzimma') stanno ingranando partita dopo partita: lo slovacco sta zittendo via via tutti quelli che invocavano un cambio di posizione (e che dopo il Verona addirittura si prendevano i meriti, affermando che Benitez li aveva ascoltati), l'argentino ha fatto quello che voleva: ha segnato un gol pregevole e ha sprecato malamente un rigore. Non si può avere tutto. Ma, per favore, adesso non tirate fuori di nuovo i paragoni con Cavani.

PS: sarebbe meglio, per tutti, evitare di fare i conti. Tipo affermare "vabbè, però se non avessimo perso 2 punti ieri, 2 col Palermo, 3 con il Chievo e 2 con l'Inter adesso avevamo 24 punti ed eravamo primi in classifica". E' vero, ok. Però è un ragionamento inutile. In fondo anche noi, se avessimo le ruote, saremmo delle carriole. Bisogna guardare avanti, non rimuginare su ciò che non può tornare indietro. Sempre in avanti, come il Napoli di Benitez.

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