"Potrebbe essere anche il mio ultimo anno", la frase che fa tremare i tifosi e la carezza di De Laurentiis a Sarri

22.04.2017
19:00
Leonardo Vivard

di Leonardo Vivard - Twitter: @LeonardoVivard

"Io l'anno prossimo sono a scadenza, dato che ci sono delle clausole sia per me che per la società: teoricamente, è l'ultimo anno. Posso anche andare via" nonostante il capo della comunicazione ribadisca in conferenza stampa che "si sapeva già" queste parole di Maurizio Sarri tuonano durante la conferenza alla vigilia del match contro il Sassuolo. Cala il gelo nella sala stampa di Castel Volturno e nel frattempo i tifosi napoletani cominciano a tremare. Perchè interrompere tutto quando si è in salita, sul punto di decollare, è una cosa che spaventa.

Nel frattempo però, nonostante il tecnico ci vada con i piedi di piombo, il patron spende nuove parole d’elogio per quella che fu una sua scelta (ci tiene a ribadirlo): "Ho sopportato tutte le critiche sulle mie spalle, tutti i manifesti in città contro di me quando lo ingaggiai. E’ chiaro che questa stima non solo resiste, ma si è decuplicata. E’ uno stacanovista sul lavoro, sa esprimere un bellissimo gioco".

Le cifre: 1,5 milioni di euro all'anno più i premi che sono subordinati al raggiungimento di un obiettivo, dalla qualificazione in Champions allo scudetto. Mentre per quanto riguarda le clausole cui allude Sarri parliamo di 500mila euro per il club, 8 mln per il tecnico, qualora volessero decidere di non proseguire il rapporto contrattuale. Ovviamente se queste non dovessero essere applicate si proseguirebbe naturalmente.

Insomma, Sarri non guarda oltre domani (per lui c’è il Sassuolo e basta), De Laurentiis porge l’altra guancia e i tifosi cominciano a fare i dovuti scongiuri. In chiave lunch match possiamo considerarlo l’aperitivo della prossima stagione

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