"Vincerò coi diciottenni": Diawara, Rog e Zielinski... ma a De Laurentiis non poteva bastare un semplice tris

16.02.2017
20:00
Marco Galiero

Fanno rumore le parole di De Laurentiis al termine di Real Madrid-Napoli. Sbagliati i tempi, il contesto, le modalità con cui si è scelto di affrontare certi temi. Nel frastuono generale che ha condizionato l'ambiente c'è però qualche nota intonata. Qualche lato positivo che varrebbe la pena scrutare con maggiore interesse.

"Investirò sui diciottenni e vincerò con loro": una frase che non fa rumore quanto quelle sopra citate, ma che assume un significato abbastanza rilevante per chi riesce a concentrarsi sul futuro della società anche in un momento di caos come questo. Zielinski, Rog e Diawara. Tre nomi, per cominciare. Il primo è riuscito a fare la differenza in campionato ed ha saputo conquistarsi la fiducia del mister. Al presidente invece ha fatto brillare gli occhi, le sue prestazione attirano l'attenzione di osservatori da tutta Europa e si parla già di clausole milionarie. Rog ancora non è entrato perfettamente negli schemi e anche ieri, contro il Real, non ha messo in campo tutto il suo valore. Diawara è tanta roba e l'ha dimostrato in uno stadio come il Bernabeu che farebbe tremare le gambe anche ad uno come Ibrahimovic. Se pensiamo che due anni fa militava in Lega Pro e ieri era in campo a giocarsela a viso aperto contro i blancos... possiamo affermare senza problemi che questo sia un ragazzo con gli attributi. 

Al tavolo di De Laurentiis si gioca da duri e un semplice tris di giovani talenti non poteva bastare. Traslando lo scenario in cui si trova il Napoli su un tavolo da poker, a questo giro il presidente ha calato un full. Perchè ai tre che sono già in prima squadra a giocarsela come uomini vissuti contro le grandi del calcio, vanno sommati Zerbin e Leandrinho. Piccoli, in tenera età, ancora bisognosi di farsi le ossa. E' per questo che il presidente li ha affidati alla guida di Saurini. Leandriho ha fatto molto bene nelle due partite disputate finora. Non ha trovato il gol ma è stato protagonista di diverse azioni. Anche Zerbin va considerato come un acquisto azzeccato: Saurini l'ha schierato al posto di Russo come ala sinistra e... la prima contro il Brescia è andata molto, molto bene. 

Finora abbiamo parlato dei nuovi arrivati, ma Saurini ha a disposizione una squadra di talenti che scalpita. Da Liguori, attuale capocannoniere, a Russo. Per non parlare di Negro che è andato a fare esperienza al Latina. D'Ignazio, Schiavi, capitan Granata... insomma, nel mazzo della Primavera ci sono diverse carte da pescare. E, chissà, qualcuna potrebbe rivelarsi quella vincente!

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