Siparietti fortunati con Sepe e zero social per ammaliarsi i tifosi. Adesso non si usi il "Je suis Insigne"

10.04.2017
10:00
Redazione

"E non finisce qui" diceva il grande Corrado Mantoni quando conduceva il programma storico "La Corrida". Lorenzo Insigne ha tutta la voglia di non fermarsi qui. La doppietta alla Lazio ha confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che Lorenzo è diventato un giocatore di statura tecnica internazionale e si candida ad essere il terzo napoletano più forte della storia del club dopo Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara. Pensare che questa stagione non era iniziata nel migliore dei modi con l'uscita poco gradita in pubblico del suo entourage e prestazioni opache. In quelle settimane a Lorenzo non fu perdonato nulla al minimo errore in campo. C'era chi sosteneva che doveva andare via da Napoli perchè ormai si era montato la testa e le pretese di aumento dell'ingaggio non corrispondevano al rendimento avuto. Come sempre i giudizi definitivi deve darli il campo ed il tempo è stato galantuomo. Lorenzo oggi ha zittito chi lo voleva lontano da Napoli tanto che oggi sono saliti tutti sul carro dei vincitori. Ma il solco tra eroe e brocco è minimo in città perchè siamo certi che appena non segnerà o brillerà per alcune gare verranno fuori le solite storielle.

Nei mesi iniziali, dove tutto gli girava storto, a sostenere Insigne ci ha pensato Luigi Sepe. Tra i due c'è un rapporto fraterno tanto che condividono la stessa stanza ad ogni ritiro. Tra battute in madrelingua, Sepe ha spronato Insigne con scommesse varie sui gol rivelatesi poi fortunate per Lorenzo. La conferma viene dagli abbracci che tra i due ci sono ogni volta che il numero 24 gonfia la rete. Da buoni napoletani il rito sta funzionando molto bene tanto che Insigne ha già in tasca il suo record personale di reti quest'anno. L'amicizia tra Luigi e Lorenzo è talmente unica e forte che proprio il numero 24 è sempre vicino sul piano morale al portiere torrese, deluso per il mancato impiego quest'anno, strappandogli sempre un sorriso e non solo.

Per questa maglia ha pianto e gioito. Ha voglia di scrivere pagine importanti per coronare il sogno di una vita: vincere con la sua squadra del cuore. Non ha bisogno di ammaliarsi i tifosi con i social (non ha alcun account) perchè lui è uno vero, genuino e soprattutto fiero di essere napoletano. L'obiettivo di Insigne adesso è migliorare ancor di più lo score realizzativo, magari arrivando a quota 18-20. Il suo amico Sepe è pronto ad un'altra scommessa per vedere felice suo fratello Lorenzo...

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