Torino-Napoli, le pagelle: Higuain, che prepotenza! Hamsik all-around, Allan punching-ball. Reina poteva fare di più?

08.05.2016
22:45
Redazione

Reina 5,5 - Belotti è in fuorigioco, e non la prende. Martinez non lo è, e lo spagnolo la blocca. Torna ad uscire fuori dall'area, col tuffo di testa su Peres, poi si fa scavalcare dal tocco dello stesso brasiliano: poteva fare di più? Per il resto pochi problemi.

Hysaj 5,5 - Dal suo lato c'è Bruno Peres, sulla carta l'uomo più pericoloso. Sulla carta: nei primi 45' solo sbadigli, nella ripresa il brasiliano prende spazio e alla fine riesce a sfondare. Ma sul gol non era lui in marcatura. In attacco meno attivo del solito, un po' anonimo.

Koulibaly 6 - Fa quasi tenerezza vederlo scaraventare per terra Acquah e Belotti che provano a contrastargli un pallone. Piccolo spavento ad inizio ripresa quando si tocca la caviglia, ma non desta preoccupazioni.

Albiol 6,5 - Si fa ammonire dopo 150 secondi, era diffidato e salterà il Frosinone. L'ultima con la maglia del Napoli? Perfetto a muoversi nel mettere in fuorigioco Belotti, attento quando c'è da mettere la testa.

Ghoulam 6 - Gran palla per Hamsik, quella poco prima della mezz'ora di gioco: in difesa Zappacosta non crea grossi grattacapi, in attacco classico compitino

Allan 7 - Interessante la progressione al 17', in mezzo al campo tiene testa al terzetto granata: prova a imbeccare anche Callejon in profondità, oppure fa ammattire Benassi con un dribbling. Importante la chiusura su Martinez in avvio di ripresa, finisce sulle ginocchia ma senza mai perdere lucidità. Prende tante botte, come se fosse un punching-ball, si rialza sempre.

Jorginho 6 - Per sfuggire al pressing granata prova ad allargare il suo raggio di movimento, non appena ha un po' di spazio può creare e dal suo piede destro parte il pallone che finirà con l'essere quello dello 0-2. Si fa sentire anche quando deve recuperare il pallone, ma col passare dei minuti il suo impatto cala.

Hamsik 6,5 - Bravissimo a servire Higuain al momento giusto, approfitta della respinta di Jansson; altrettanto bravo in occasione del secondo assist in soli otto minuti. All'Olimpico è serata-si per buona parte del match, entra in tante azioni offensive e per una volta passano in sordina i tiri in curva (stavolta uno). Nella ripresa viene risucchiato dalla gestione innocua del match. (Dall'81' David López SV)

Callejon 6.5 - Difensivamente si occupa di Bruno Peres (nei primi venti minuti, poco): uomo giusto al momento giusto quando Hamsik butta in area il pallone dello 0-2 con bacio al tatuaggio per la figlia. Si muove tanto, cercando di beffare la difesa del Torino. Esce per un problema fisico. (Dall'82' El Kaddouri SV)

Higuain 7 - Si presenta all'Olimpico con 32 gol in 33 partite, mai nessuno dal 1959 ad oggi ne aveva segnati così tanti: dopo nemmeno quattro minuti già impegna Padelli, dopo dodici arriva a quota trentatrè. Quanto è bello il tocco intelligente sul gol? E quanto è sfortunato col palo? Prepotente tecnicamente, anche quando al 62' rischia di distruggere la porta per pochi centrimetri. Sette per l'enorme numero di gol, non certo per il secondo tempo in cui fa meno dei primi 45'.

Insigne 5,5 - È da lui che parte l'azione che porterà allo 0-1 e da una sua finta Hamsik riceverà quello che sarà il pallone dello 0-2. Meriterebbe il gol - Padelli al 29' gli dice no - e allora Lorenzo prova a mettere in ritmo gli altri con risultati alterni. Peres gli sfugge via alle spalle e fa 1-2. È in rottura prolungata sotto porta, non segna più. Certe volte l'impegno da solo non basta. (Dal 73' Mertens SV - In una ventina di minuti scarsi può far poco)

Sarri 6,5 - Si affida, per l'ennesima volta, ai suoi amati titolarissimi per espugnare la città che, quasi tre mesi fa, gli iniziò a portare via il 'sogno' scudetto. E per interrompere una striscia di tre sconfitte in trasferta e due ko senza segnare. Impatto iniziale (pro)positivo, con il pallone stabilmente dalle parti dell'area di rigore difesa da Padelli: questione di minuti e di occasioni, il gol del vantaggio è meritato. Il Napoli gioca con fiducia, è tranquillo, ed il Torino non può che prenderne atto: la manovra che porta al raddoppio è da vedere più volte. 71% di possesso nel primo tempo, un dominio che però non continua nella ripresa: lo 0-3 non viene concretizzato, la squadra continua a gestire (cosa che non è nelle sue corda) e non attacca (cosa che invece è nelle sue corde), l'1-2 complica le cose e mette in evidenza un atteggiamento sbagliato da parte della squadra: negli ultimi dieci minuti si rivede un po' di proposizione offensiva figlia anche dei meccanismi automatici della squadra. Era importante vincere, stavolta con il Frosinone sarà il match più importante della sua carriera.

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