Cronache di Napoli - C'è rammarico, l'obiettivo resta il terzo posto. Errore di Albiol su Denis

30.10.2014
14:00
Redazione

Grande rammarico per il pareggio di ieri sera a Bergamo contro l’Atalanta. Il Napoli avrebbe meritato di vincere, anche in maniera larga viste le tante palle gol sciupate, tra cui un calcio di rigore nel recupero. Alla fine gli azzurri stringono nelle mani un punto ricco di amarezze. Da salvare la prestazione e il fatto che il Napoli si è avvicinato al terzo posto, che adesso dista una sola lunghezza. Però, pensare che se Higuain avesse trasformato il penalty, i partenopei sarebbero saliti sul podio da soli in attesa della partita della Lazio, impegnata stasera a Verona. Il risultato penalizza il Napoli, ma c’è da dire che gli azzurri sono sulla strada giusta per tornare quelli della stagione scorsa. I partenopei hanno dominato in lungo e in largo, andando in difficoltà soltanto a inizio ripresa, quando l’Atalanta ha spinto un po’ di più. Meglio nel primo tempo gli azzurri, anche se le palle gol sprecate sono state davvero tante. Troppe. Nella ripresa, invece, colpiti a freddo da Denis, al primo gol in campionato e alla sesta rete da ex, i partenopei hanno accusato qualche passaggio a vuoto, intristiti dalla solita amnesia difensiva di Albiol, troppo morbido nella marcatura al Tanque. Per rianimare il Napoli, Benitez ha spedito in campo Insigne e Jorginho al posto di Hamsik e David Lopez. I partenopei hanno cominciato a guadagnare di nuovo terreno. Le difficoltà sono diminuite quando Cigarini ha beccato il secondo giallo e ha lasciato l’Atalanta in dieci uomini. La superiorità numerica ha dato ancora più coraggio al Napoli, che ha aumentato la pressione ed è pervenuto al pareggio con una rete spettacolare di Higuain. Raggiunto il pari, Benitez ha inserito nel motore anche Zapata. Gli azzurri credevano di poter pervenire al pareggio, ma sulla loro strada si è parato davanti Sportiello, che ha detto prima no alla conclusione ravvicinata di Mertens e poi al penalty di Higuain. Peccato, perché il terzo posto era a portata di mano. Però c’è da credere ancora nella crescita dei partenopei. Non sono arrivati i rinforzi per lottare per lo scudetto, ma il Napoli resta favorito per il terzo posto, che dà diritto alla qualificazione ai preliminari di Champions.

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