Da D'Alessio a Rivieccio, Roma-Napoli per gli emigrati nella capitale: "Vogliamo la festa che si faceva un tempo"

13.10.2017
05:00
Redazione

C’era una volta il derby del Sole, la capitale d’Italia contro la capitale del Mezzogiorno, due squadre e due città una volta unite contro le capitali dell’economia del Nord. Dall’atmosfera di amicizia, si è passato negli anni a quella di astio e rivalità, fino a sfociare nella violenza che ha portato alla tragica morte di Ciro Esposito. Anche stavolta si arriva alla partita in un clima di tensione e i tifosi napoletani residenti in Campania non potranno esserci. Sono attesi, però, centinaia di supporters azzurri che vivono a Roma e in altre città d’Italia. Nella Capitale, si inizia a respirare tensione per la sfida, sia per l’ordine pubblico che per il valore della partita di campionato, big match della giornata di serie A. Lo raccontano i tanti napoletani che risiedono a Roma, tra vip dello spettacolo, giornalisti e politici. Tra questi c’è Gigi D’Alessio che spera in una partita all’insegna della sportività: «Mi auguro una sfida che durerà solo per novanta minuti e non vada oltre. Io tifo Napoli, inutile che lo dica, ma spero che possa essere una bella partita all’insegna della sportività. Spero che questa rivalità così forte tra le due tifoserie finisca presto e si possa tornare finalmente alla festa di sport che era un tempo». Sono tanti i napoletani residenti nella Capitale che sperano in un ritorno al derby del sole degli anni ‘70 e ‘80. Ricorda quelle sfide Gino Rivieccio che dice: «Era un derby folkloristico, colorato, spettacolare anche sugli spalti. Mi auguro che prima o poi torni la pace tra le due tifoserie affinchè si possa rivivere di nuovo quell’atmosfera». L’attore napoletano e comico ci racconta l’atmosfera romana: «A Roma sentono molto questa partita. Con una vittoria potrebbero rimontare sugli azzurri, ma credo che rimarranno delusi». Anche il giornalista Rai Enrico Varriale sfoglia il suo personale libro dei ricordi: «Ero bambino e andavo con mio padre a vedere la partita a Roma che era una festa tra due tifoserie accomunate da un tifo molto caldo e colorato. Mi sono fatto promotore di tanti appelli per ritornare a quel tipo di sfida tra azzurri e giallorossi». Sulla partita, Varriale aggiunge: «È una gara molto sentita, anche perché arriva dopo la sosta e c’è grande attesa. È una sfida importantissima dal punto di vista psicologico soprattutto per la Roma, ma anche per il Napoli». «È una partita sentitissima qui a Roma» conferma il giornalista di La 7 Lello Fabiani . «I romanisti sperano di non fare in casa la stessa brutta figura fatta con l’Inter. I napoletani, invece, sono scaramantici e fanno finta di niente, non sono presuntuosi come altre tifoserie, anche se andranno lì da squadra capolista». Sull’assenza dei napoletani all’Olimpico, Fabiani dice: «È un paradosso, ma sarà una bella prova per capire la consistenza della tifoseria napoletana, anche non residente in Campania. Ormai la nostra tifoseria è extraterritoriale e ne troveremo tanti anche all’Olimpico. Io, comunque, ci sarò». Nella Capitale ci sono anche i parlamentari napoletani, che vivono a Roma per gli impegni politici, ma restano legati alla città di nascita. Tra questi l’ex senatore Giuseppe Scalera che sottolinea: «È una partita molto sentita qui a Roma, ma anche a Napoli visto che i residenti all’ombra del Vesuvio non potranno essere allo stadio. Posso assicurare, però, che ci saranno migliaia di napoletani residenti a Roma che andranno al San Paolo». Sulla gara, Scalera aggiunge: «Per molti versi è un match di svolta, soprattutto per la Roma. Un ennesimo successo del Napoli ridurrebbe le ambizioni dei giallorossi, abbasserebbe il livello del tifo romanista che vive un momento critico. È un derby con caratteristiche nuove che vede gli azzurri da soli in testa alla classifica, che corre il rischio di ridimensionare la Roma». L’ex deputato Bruno Cesario evidenzia: «È una gara sentita. Io stesso sono in grande attesa perché non so se potrà “sfottere” o sarò vittima degli “sfottò” – scherza – Io sono convinto che il Napoli andrà bene, ma preferisco non dire ancora niente con i romanisti per scaramanzia. I tifosi giallorossi, invece, sono convinti che vincerà. È bello vivere così questa rivalità, peccato che si sia andati oltre tra le tifoserie».

Fonte : Il Roma
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