Il Roma: "Et voilà e la Juventus finisce a -4: se la Signora frena così bisogna approfittarne!"

20.11.2017
23:50
Redazione

Et voilà e la Juventus finisce a -4. Si pensava che la 13esima giornata di campionato potesse permettere alla Signora di effettuare il sorpasso sul Napoli ed, invece, a rimanere fregato è stato il popolo bianconero. Allegri tifava Montella e sperava che il suo vecchio Milan almeno pareggiasse al San Paolo. Poi ci avrebbe pensato lui il giorno dopo a Marassi a fare il resto. Ebbene, il Diavolo si è dovuto per forza di cosa arrendere e stessa cosa hanno fatto i campioni d’Italia. Risultato? A guadagnarci è stato Sarri che ha guardato con attenzione la sfida di Marassi. Anche perché tra due domeniche aspetterà a Fuorigrotta proprio la Juventus. Si dovesse battere anche l’Udinese nel prossimo turno, allora si arriverebbe allo scontro diretto con un vantaggio importante che potrebbe diventare ragguardevole in caso di successo. Non ce l’hanno fatta Higuaìn e soci a tenere il passo della capolista. La ripresa del campionato dopo la sosta gli è stata fatale. Finalmente Giampaolo si è tolto la soddisfazione di battere per la prima volta la Signora. Ma veniamo ai fatti di casa nostra e godiamoci il momento, inutile guardare troppo avanti. La cosa certa è che oggi il Napoli è lassù in classifica e ha dimostrato di non soffrire di vertigini. Non era facile ripartire e battere il Milan dopo la pausa per le Nazionali. Il Diavolo, a prescindere dalla posizione in graduatoria, avrebbe potuto tranquillamente far male agli azzurri nel caso in cui si fosse entrati in campo con la convinzione di superiorità e con scarsa umiltà. L’amico Montella sperava in un colpo gobbo per dimostrare alla proprietà cinese di essere uscito definitivamente dal tunnel ma sapeva che contro il Napoli sarebbe stato difficile uscire indenne. E così è stato. Ha recriminato per aver subito il secondo gol quando era il miglior momento del Milan della partita ma dalle parti di Reina nessuno era mai arrivato. Resta il fatto che il Napoli ha dato una dimostrazione di forza nonostante uno stato di forma abbastanza discutibile. Ma si sapeva che con i tanti calciatori andati in Nazionale non si poteva essere perfetti. Di sicuro le azioni da gol ci sono state, grazie a Donnarumma il Diavolo è rimasto in piedi ma poi ha dovuto abbassare la coda. Anche perché la differenza è stata netta. Impossibile non magnificare Lorenzo Insigne. Il giovanotto di Frattamaggiore è diventato un campione vero e proprio. Aveva dentro così tanta rabbia che c’è capitato sotto il Milan. Ventura gli ha dato un dispiacere esagerato ma lui da gran signore non ha sparato sulla croce rossa. Anzi, ha dimostrato anche in questo caso di essere cresciuto. Un altro calciatore avrebbe sfogato ma lui ha voluto solo evidenziare l’amarezza di non andare in Russia. Sarebbe stato bello poterlo vedere all’opera da protagonista in un campionato che tutti i calciatori vorrebbero giocare. Ma purtroppo è andata così. L’unico mezzo per fargli ritrovare il sorriso è vincere lo scudetto. Se si va di questo passo nulla è impossibile. Anzi, con la Juventus che perde due partite in tredici gare si può seriamente puntare al tricolore. Certo, ci sono anche altre avversarie all’altezza della situazione ma al momento chi comanda è il Napoli. E lo fa ormai da 39 gare dove ha conquistato la bellezza di 100 punti. Adesso, però, c’è la Champions da disputare. Domani sera al San Paolo arriva lo Shakhtar, la formazione ucraina favorita per sbarcare agli ottavi assieme al Manchester City. Un bel po’ di tifosi vorrebbe uscire da questa competizione per vedere il Napoli concentrato solo sul campionato. Non sono dello stesso avviso Sarri e i giocatori. Se lo Shakhtar sarà più bravo tanto di cappello ma non sono previsti regali. L’obiettivo è il passaggio del turno senza mezzi termini. Sarebbe bello, dunque, poter tornare a vincere anche in Europa perché i successi sono sempre ben accetti.

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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