L'intraducibile cazzima: perché non può tornare ad essere il Napoli di un anno fa?

23.10.2014
09:20
Redazione

L’intraducibile «cazzimma». Lo dice Inler, lo ribadisce Rafa. Il Napoli sente l'esigenza di riuscire a rappresentare semplicemente ciò ch’è stato un anno fa quando giocava verticale, sempre 4-2-3-1, produceva gol in quantità industriali, ma sfidava  grandi squadre come il Borussia Dortmund a testa alta, e negli scontri diretti anche con la Juventus e la Roma il Napoli è stato superiore. La faccia di Benitez ch’è tutta un programma, quando gli si chiede por qué ora non sia possibile essere il Napoli di dodici mesi fa. «Io penso che siamo comunque sulla strada giusta. Anche domenica, nel primo tempo, avremmo voluto fare quello che poi siamo riusciti a realizzare nel finale: non ci siamo riusciti, peccato. Ma ne abbiamo parlato negli spogliatoi, siamo usciti nella ripresa ed abbiamo cominciato a giocare. Però vuol dire che nelle nostre corde quel calcio esiste, ed attraverso quel modulo. E se lei mi chiede cosa ci manca per riuscire a chiudere poi le partite, allora le rispondo alla napoletana: la cazzimma» riporta il Corriere dello Sport. Che sarebbe - in teoria - la furbizia (come viene spiegato al traduttore assai perplesso) e che invece è qualcosa di più, è un modo di vivere, è una capacità di cogliere con intuito, con intelligenza, impavidamente l’esistenza. «E’ vero che avremmo dovuto avere qualcosa in più di quello che ci ritroviamo: lo dicono le statistiche, ma non basta. E allora bisogna scuotersi, reagire e ripartire da noi stessi e ritrovare la giusta intensità». 

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