Sarri mette sotto torchio la difesa: il riferimento è la palla e non l'uomo

28.08.2015
13:20
Redazione

L'edizione odierna de Il Mattino in relazione anche all'allenamento di ieri mattina ribadisce il concetto principale della fase difensiva impostata da Sarri. Si guarda la palla e non l’uomo. Una differenza sostanziale rispetto al passato per gli azzurri, quello del nuovo tecnico del Napoli è un modo di difendere molto particolare rispetto alla maggior parte dei colleghi. Uno dei concetti sui quali ha battuto molto ieri mattina, nella seduta specifica dedicata ai difensori, una prerogativa del metodo del nuovo tecnico che si concentra molto sui singoli reparti (Chiriches affaticato ha svolto un lavoro differenziato). Tempi di apprendimento più lunghi, le squadre di Sarri per diventare macchine perfette hanno bisogno di tempo. Il tecnico sta lavorando sulle esercitazioni della linea a quattro dai primi giorni di ritiro a Dimaro, un lavoro di reparto con i difensori impegnati a salire e abbassarsi a seconda delle situazioni di gioco. Esercitazioni per singoli reparti anche a Castelvolturno, allenamenti specifici proseguiti ieri mattina per correggere gli errori contro il Sassuolo, rivisti in maniera approfondita con i video della partita riproposti agli azzurri. Aggredire gli spazi avendo sempre come riferimento la palla per cercare di anticipare gli avversari ed arrivare sempre un attimo prima degli avversari, necessari quindi una condizione atletica ottimale. L’occupazione degli spazi a scalare, pressing che scatta in contemporanea da parte di 4-5 azzurri in ogni zona del campo, movimenti sempre in avanti. 

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