Scandalo biglietti Napoli-Real Madrid: dall'esposto in Procura alle anomalie del bagarinaggio online

03.01.2017
12:00
Redazione

Ieri è andata in scena la cronaca di una lucida follia calcistica, che ha trasformato la giornata in una vera e propria caccia al biglietto. L’assalto alle ricevitorie in città e provincia è stato costante: "Al Vomero, in via Massimo Stanzione — raccontano alcuni ragazzi in coda — una persona è arrivata addirittura alle 21.30 di domenica. Intorno alle 2 o alle 3 di notte c’era già un gruppetto di 20 persone ad aspettare". Stesse scene pure a Fuorigrotta e Capodimonte, di fronte all’ingresso del bosco. «Mi sono presentato alle 5 — racconta Emanuele — e sono riuscito ad acquistare la curva...». Ma il partito degli esclusi è in netta maggioranza e le polemiche sono divampate immediatamente. Il sistema, in alcune ricevitorie, è andato in tilt dopo pochi minuti, ma non solo. C’è chi ha denunciato alcuni titolari dei centri autorizzati perché avrebbero accettato delle “prenotazioni” con un sovrapprezzo rallentando le operazioni delle persone in fila. Dopo un’ora dal via, erano stati già acquistati 14 mila tagliandi e si è proseguito senza sosta fino alle 19: "Speriamo che ci sia ancora qualche piccola scorta. Ma non capiamo la scelta della società. Ha accorpato tutto in un unico giorno complicando di fatto la situazione". In realtà, come riporta La Repubblica, restano ancora qualche tribuna e i 1500 tagliandi su cui l’Uefa ha la prelazione fino al 25 gennaio. Il Codacons, intanto, sempre ieri, ha presentato un esposto alla Procura di Milano per denunciare il fenomeno del secondary ticketing: giovedì 29 dicembre i 2500 tagliandi di tribuna Posillipo e Nisida sono spariti in mezz’ora. L’obiettivo è denunciare il bagarinaggio del web, proseguito anche ieri con un listino altissimo: una curva costerebbe dai 220 ai 600 euro, una tribuna Posillipo addirittura 1500 euro.

Notizie Calcio Napoli