Sconcerti: "Juve più affidabile del Barcellona, ma non è un buon sorteggio: la prima in casa complica la qualificazione"

18.03.2017
10:30
Redazione

Scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale per Il Corriere della Sera: "Non è un buon sorteggio, ma credo che la Juve sia nel complesso migliore del Barcellona, più affidabile. Sono sensazioni più che pronostici, forse dovuti all’abitudine di veder mostrata ogni domenica da anni la forza della Juve, ma ci sono anche aspetti tecnici. Il Barcellona è più una squadra di individui, la Juve è un collettivo. Messi si è un po’ normalizzato, mi sembra meno selvaggio, meno felice. Neymar è cresciuto ma non è ancora Messi, Suarez è a livello di Higuain, questi sono problemi che la Juve può arginare con i suoi difensori e la flessibilità dell’intera squadra. Forse sbaglio, ma la Juve mi sembra più pronta per questa prima finale. Lascia al Barcellona qualcosa come somma di qualità singole, si riprende tutta la differenza come possibilità e imprevedibilità di gioco. Di là c’è più circo, di qua più calcio, questa è una sintesi fin troppo stretta. Le due partite con il Psg sono state per il Barcellona un brutto eccesso, qualcosa di non controllabile. Un risultato ha cancellato l’altro, ma la malattia resta, è il segno di un’imperfezione che un giorno o l’altro tornerà. Certo se Messi ritorna Messi e qualcuno dei fantasisti trova il suo tesoro sarà difficile resistere. Ma questa Juve ricalibrata mi sembra pronta. Anche a far trovare spesso Mandzukic e Pjanic nella zona di Messi. Considero infine Allegri e Luis Enrique i due migliori tecnici «giovani» d’Europa, uno opposto all’altro, uno prosaico, l’altro un poeta. Sapranno costruire una grande partita. La piccola ma evidente difficoltà reale viene dal giocare la prima in casa. Questo obbligherà la Juve a un gioco più tattico e meno naturale. Ma continuo a darle il 55% di possibilità di vincere".

Notizie Calcio Napoli