Slovan-Napoli, Benitez cambia ancora interpreti: la priorità resta sempre il campionato

01.10.2014
14:20
Redazione

Si cambia ancora. Anche se mancano solo due partite alla fine del primo ciclo di sette impegni tirati, Rafa Benitez ha deciso di far valere la sua legge ancora una volta. Contro lo Slovan Bratislava, infatti, scenderà in campo un Napoli diverso da quello che domenica pomeriggio ha battuto il Sassuolo al Mapei Stadium. La conferma arriva dalla lista dei convocati presentata dal tecnico spagnolo: Zuniga ed Albiol non partiranno e con loro rimarrà anche Jorginho. Considerato che il colombiano e lo spagnolo facevano parte dell’undici titolare, per forza di cose in terra slovacca ci sarà spazio per altri calciatori. In questo inizio di stagione Rafa ha dato segnali di continuità solo contro Genoa e Chievo. Per il resto ha voluto adottare un turn over che in alcune occasioni è stato disastroso. Come a Udine per esempio. La formazione del Friuli ha mostrato lacune da subito e alla fine quel fortunato di Stramaccioni ha conquistato la vittoria senza mai tirare in porta. Praticamente Danilo si è trovato sul piede un pallone regalatogli da Koulibaly e ha mandato in tilt i progetti di Benitez. Il successo col Sassuolo ha portato un po’ di serenità e ha permesso all’allenatore madrileno di lavorare in modo tranquillo negli ultimi due giorni. A prescindere da come si è vinto, contava solo incassare i tre punti e muoversi in classifica. Il bel gioco poi arriverà. Magari già subito contro gli avversari slovacchi di domani. Benitez ha già impiegato venti calciatori in campionato. Tranne Mesto, Radosevic e i due portieri di riserva, hanno avuto tutti la possibilità di giocare nelle cinque giornate di serie A. L’ultimo arrivato David Lopez per esempio è stato utilizzato due volte da titolare. L’ultima col Sassuolo, la prima a Udine dove però la sua prova non convinse per niente. Anche Michu ha avuto la sua chance dal primo minuto sempre in terra friulana ma la sua performance è stata molto criticata. De Guzman, invece, è entrato sempre a gara in corso. Nonostante nella prima giornata abbia regalato la vittoria all’ultimo secondo nella sfida contro il Genoa. A prescindere da tutto, Rafa ha sempre avuto dei punti fermi. Soprattutto in difesa e in attacco. A centrocampo ha cambiato molto mentre negli altri due reparti ha voluto che giocassero quasi sempre gli stessi. Non accadrà domani in Slovacchia dove, come evidenziato, non ci sarà per la prima volta Albiol. Lo spagnolo non si è mai fermato dalla prima gara dei preliminari di Champions fino a domenica con il Sassuolo. È stato più volte criticato perché in alcune occasioni è apparso stanco e ha permesso agli avversari di approfittarne. Per quanto riguarda l’attacco un po’ il fiato lo deve tirare anche Higuaìn. Gonzalo è insostituibile, ma non può giocare sempre lui altrimenti arriva dopo due mesi e non ha più la forza di gestire la sua forma fisica. Duvan scalpita ma c’è anche Michu che vorrebbe finalmente smentire i critici così come ha fatto David Lopez. Rafa, comunque, è concentrato sempre su una partita alla volta ma per come sono cambiati gli scenari, il tecnico ci tiene a presentare la migliore formazione contro il Torino. Perché ciò che conta in questo momento è soprattutto il campionato.

Fonte : di Salvatore Caiazza per Il Roma
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