Tacchinardi: "Mai dare per morta la Juve! Più la si critica, più lei si alimenta delle critiche. Pochi hanno sottolineato la forza del Lipsia..."

Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus oggi allenatore del Lecco, ha rilasciato un'intervista a Il Roma.

Il Napoli ha fatto una scelta?

«Ma penso proprio di sì, ed è anche condivisibile. Da allenatore, anche io avrei fatto la stessa cosa. Per com'è impostata, l'Europa League è una competizione che ti svuoterebbe troppo. Certo, Sarri vuole sempre vincere, ma ha anche ragione quando dice che giocare di giovedì è dura in vista delle gare di campionato, specialmente quando sei appena ai sedicesimi di finale, dunque distante dalle sfide che veramente contano per i tifosi. Fa bene, il Napoli, a prendere in considerazione la lotta allo scudetto. Ma...».

Cosa?

«Pochi hanno sottolineato la forza del Lipsia, una squadra di grande valore, con giocatori tecnici, che hanno corso tanto. Il calcio è anche questione di testa e in Germania, e più in generale all'estero, la preparazione della settimana è completamente diversa da quella italiana. Lo so per esperienza personale: in Italia si gioca prima con la testa e poi coi piedi. Altrove non succede. Il Lipsia è arrivato al San Paolo con leggerezza, ha giocato senza pensare al futuro, senza problemi, ed ha fatto la sua onesta partita, meritando la vittoria».

Archiviata l'Europa League ritorna il campionato: domani Napoli-Spal e Torino-Juve. Sarà una giornata decisiva per la lotta al vertice?

«Direi di no, ci sono ancora troppi punti in ballo. Sono convinto che lo scudetto si deciderà alle ultime giornate, quest'avvincente duello andrà avanti fino alla fine».

Chi è favorito?

«Difficile dirlo, ma so bene che non bisogna mai dare per morta la Juve. Più la si critica, più lei si alimenta delle critiche. In passato la squadra bianconera è sempre riuscita a reagire dopo qualche delusione, come la gara di Champions League pareggiata in casa col Tottenham. Accadrà anche domani».

Che partita sarà?

«Una gara ricca di insidie, per entrambe. Si giocherà alle 12.30 e questo è un aspetto che conta per tanti motivi. Il Torino sta bene, è reduce da ottimi risultati, e poi il derby è sempre il derby. Come sempre, sarà la partita della vita».