Giovani talenti nel mondo - Scopriamo Alessio Miceli, il metronomo della Primavera laziale che s'ispira a Roberto Baggio [VIDEO]

02.03.2018
15:20
Redazione

Dai campetti di Genzano all'esordio in Europa League con la Lazio. Un pesce fuor d'acqua in una Lazio Primavera deludente, appare la situazione

Dai campetti di Genzano all'esordio in Europa League con la Lazio. Un pesce fuor d'acqua in una Lazio Primavera deludente, appare la situazione di Alessio Miceli, 18 anni compiuti il 31 agosto. Nasce a Genzano, in provincia di Roma, dove inizia la sua avventura calcistica. Da trequartista, approdato alle giovanili della Lazio, mette a segno quasi 50 goal nella categoria giovanissimi. Nella stagione 2015/2016 avviene il passaggio negli Under 17, con uno score di 11 goal in 26 presenze e in varie occasioni la fascia di capitano al braccio. Un'annata importante che gli vale la chiamata nella Primavera di mister Bonatti, che anche a causa di mancanza di giocatori, lo schiera inaspettatamente difensore centrale. Adattato al nuovo ruolo si rende protagonista di 2 goal e 9 assist e del maggior minutaggio. L'esperienza da difensore gli sarà servita per imparare a impostare il gioco da dietro, cosa che nell'attuale campionato Primavera 1, gli capita regolarmente grazie al suo nuovo ruolo di regista davanti la difesa. Per lui quest'anno 4 goal e 4 assist in 20 presenze.

A novembre Inzaghi gli concede l'esordio in Europa League, dove salva, per altro, un goal frapponendosi sulla linea di tiro. La dote principale di questo giovane atleta è la disponibilità al sacrificio, dai tanti km percorsi per arrivare al centro sportivo, al superamento di una frattura al malleolo, alla disponibilità in campo. Alessio Miceli svolge oggi il ruolo da regista, funzionale al suo piede molto preciso nei lanci. Estremamente bravo sui calci piazzati che sfrutta a dovere sia nelle conclusioni che nel favorire l'ultimo passaggio. Ambidestro puro, calcia potente con entrambi i piedi. Fisicamente non un gigante ma si difende. Resta da vedere come continuerà il suo percorso di crescita in campo. Il suo idolo è Baggio, ma non ci sentiamo di scomodare il "Divin Codino".

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Fonte : di Rosario Iuliano
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