I 5 motivi per comprare Florian Lejeune: il francese in cerca di rivincita

09.06.2017
18:20
Redazione

Spesso relegato ad un ruolo di terziaria importanza, il mercato dei difensori non ha nulla da invidiare a quello degli attaccanti. I punti e le prestazioni che possono assicurare una retroguardia impenetrabile sono paragonabili a quelle di un attacco prolifico. Negli ultimi anni, poi, con la globalizzazione e le nuove regole del mercato, anche le cifre si sono equiparate. Oggi spendere 20-30 milioni di euro, se non di più, per un centrale roccioso è prassi piuttosto comune e lo sarà sempre di più. Lo sa bene il Napoli, che continua a respingere offerte irrinunciabili per Koulibaly e deve ancora 20 milioni di euro al Torino per Maksimovic. Lo stesso Napoli che, data una probabile cessione di uno tra Tonelli, Chiriches o Albiol  dovrà tornare sul mercato. Ecco perché trovare un profilo difensivo d'esperienza ma anche giovane, al prezzo giusto, significa fare un grande affare. Come quello che potrebbe rappresentare l'acquisto di Florian Lejeune. Il roccioso difensore centrale ha preso in mano l'ultima linea del modestissimo Eibar trascinandolo a furia di contrasti e spazzate al decimo posto in Liga, con 51 gol subiti, 2 in più del Siviglia terzo. Una vera e propria rivelazione di questa stagione iberica, ed infatti diversi club già si stanno muovendo per prendere questo classe 1991. Ecco 5 motivi per cui il Napoli dovrebbe comprare Lejeune:

1) L'equilibrio. Spesso i difensori centrali alti e poderosi, inevitabilmente, finiscono per essere anche grezzi e pachidermici in campo. Nulla del genere se si osserva Florian giocare a calcio. Malgrado la sua altezza, il centrale di difesa si muove sempre benissimo, scorrendo su tutta la retroguardia con destrezza e senso della posizione. Non sarà un centometrista, ma difficilmente viene battuto, in velocità ed in astuzia, dagli attaccanti avversari. A testimoniare la sua abilità nei movimenti sono i 195 contrasti vinti e le 78 intercettazioni in 34 partite.

2) La rivincita. Non c'è niente che alimenti un uomo più della rivincita, soprattutto quella sportiva. Il giocatore aveva già mostrato le sue enormi potenzialità nel 2014, quando il Manchester City decide di comprarlo. Poi diversi prestiti e nemmeno una presenza in  Premier, tanto che verrà venduto in Spagna per soli 1,5 milioni. Adesso il carattere è forte, l'esperienza c'è ed il fisico è più resistente che mai. E' il momento di tuffarsi nel calcio che conta, a gamba tesa, come è solito fare.

3) Superiorità area. Posizionare Florian nel cuore della propria difesa implica l'entrata in vigore di una no-fly zone. Nessuno oggetto sferico che voli a più di 170 cm di quota potrà viaggiare nella piccola porzione di campo senza sbattere contro la sua fronte e venire rispedito verso la lunetta di metà campo. Addirittura 109 i contrasti aerei vinti quest'anno. Sarebbe un'ottima pedina in difesa, dove i ragazzi di Sarri notoriamente soffrono da palla inattiva, ma anche un poderoso ariete sui corner a favore.

4) Benitez. C'è ancora un acceso dibattito sulla figura di Rafael Benítez. Il tecnico spagnolo ha vinto dei trofei con Napoli, ma non ha convinto tutti, soprattutto per quanto concerne la gestione della rosa e del gioco. Tuttavia, ed è inopinabile, l'ex Liverpool ha un ottimo occhio se si parla di calciomercato e quando punta forte un giocatore è perché ne ha intravisto il potenziale. Ed infatti l'attuale allenatore del Newcastle pare aver chiesto alla società il difensore francese, ma anche Arsenal e Tottenham lo osservano con attenzione.

5) Il costo. 26 anni e tanta esperienza, nonché qualità difensive da top club, ad un prezzo relativamente modico. Il centrale è legato all'Eibar da una clausola rescissoria di 10 milioni di euro. Una cifra piuttosto bassa, dato l'apporto tecnico che porterebbe il giocatore, e soprattutto perché il suo acquisto seguirebbe una cessione, cosa che ne ammortizzerebbe ulteriormente i costi per la società. Insomma, un profilo perfetto per il Napoli, che potrebbe far confluire altro denaro per muoversi meglio sulle fasce ed in porta

di Antonio Anacleria 

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Fonte : di Antonio Anacleria
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