IL GIORNO DOPO la quarta giornata... Sarri spiazza tutti, lo stile Karate Kid e l'uomo di cui si poteva fare a meno

18.09.2017
12:00
Redazione

Il giorno dopo la quarta giornata. Il turno è aperto da Crotone – Inter. Gli uomini di  Spalletti ne verranno a capo nel finale al termine di una prestazione scialba durante la quale saranno più volte salvati dalle parate di Handanovic.  Per i nerazzurri quarta vittoria consecutiva e testa della classifica in solitudine almeno per una notte. Il sabato sera vince anche la Roma che passeggia contro il Verona. Gli uomini di Pecchia continuano a subire goleade. Sono già la peggior difesa del campionato.

Il giorno dopo la quarta giornata. Dura fino ad ora di pranzo della domenica il primato solitario dei nerazzurri. Dybala trascina la Juventus contro il Sassuolo e i bianconeri agganciano gli uomini di Spalletti.

Il giorno dopo la quarta giornata. Alle 15.00 risponde presente anche il Napoli. Il toto formazione lo risolve Sarri spiazzando tutti: giocano i soliti. Il mercato delle ultime due stagioni si accomoda in panchina. Della serie fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Specialmente dopo la sconfitta in Champions.

Il giorno dopo la quarta giornata. Il Napoli il primo derby della storia contro il Benevento lo archivia di fatto nella prima frazione. Quaterna secca. Prima rete con Hysaj che elude il pressing degli uomini di Baroni servendo Allan che si invola indisturbato verso l’area del Benevento. Coi tempi giusti serve Mertens il cui tiro è goffamente respinto da Belec sui piedi di Allan che non ha difficoltà ad insaccare. Il raddoppio lo sigla Insigne indovinando il suo famoso tiro a giro con il pallone che terminerà la corsa all’incrocio dei pali. Il Tris sarà opera di Mertens su pallone telecomandato di Insigne. Il belga si inventerà una conclusione volante stile Karate Kid. Il poker lo servirà l’inesauribile Callejon su di un intelligente passaggio all’indietro di Ghoulam. Ottima la prova dell’algerino. 

Il giorno dopo la quarta giornata. Nella ripresa accademia pura. Ci saranno altre due reti. Entrambe di Mertens, entrambe dagli undici metri. Per il belga tripletta e pallone a casa. Nel mezzo, girandola di sostituzioni. Si è finalmente visto Ounas. Ha numeri e si sapeva. Si è rivisto anche Giaccherini. Se ne poteva anche fare a meno. Spazio anche per l’ottimo Rog. Al triplice fischio, un sei a zero secco che si ocmmenta da solo. Il Napoli suona la nona vittoria consecutiva in campionato. Qualche record inizia a scricchiolare. 

Il giorno dopo la quarta giornata. Ben tre le compagini a punteggio pieno. Erano più di 50 anni che ciò non accadeva dopo quattro turni. Presto per poterlo dire, ma si ha il sospetto che mai come quest’anno gli scontri diretti avranno un’importanza fondamentale. Calendario alla mano il Napoli, che tra l’altro ha affrontato due neopromosse nelle prime quattro gare, ha fatto i punti che doveva fare se veramente gli obiettivi sono quelli sbandierati ad inizio stagione. 

Il giorno dopo la quarta giornata. Sugli altri campi, primi goal di Kalinic a Milano. Quagliarella continua a buttarla dentro e continua a non poter esultare avendo vestito le maglie di mezza serie A. I primi numeri della stagione sono impietosi con le tre neopromosse. Insieme hanno già subito la bellezza di 27 reti e si sono giocate appena quattro partite. Una mezza dozzina abbondante di squadre non appaiono assolutamente attrezzate per la massima serie. E contro di loro, per il Napoli, sarà assolutamente vietato sbagliare. Forse anche così si spiegano le scelte di Sarri.

Stefano Napolitano

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