IL GIORNO DOPO la tredicesima giornata... il Bonucci guardalinee, il fantastico Torreira ed il dovere morale

20.11.2017
11:40
Redazione

Il giorno dopo la tredicesima giornata. Si inizia con il derby di Roma. Se lo aggiudicano gli uomini di Di Francesco. I giallorossi scalano posizioni in classifica superando i cugini. La curiosità prima dell’incontro tra Napoli e Milan è che le prime quattro avevano tutte una gara in meno.

Il giorno dopo la tredicesima giornata. Dopo il deby, in serata, sfida al S.Paolo dall’antico fascino. Partono bene gli uomini di Sarri. Solita superiorità territoriale che si concretizzerà intorno alla mezz’ora. Palla avanti, palla dietro e palla ancora avanti per Insigne che trafigge Donnaruma. La stessa giocata che permise ad Insigne di segnare a Madrid. Per lo scugnizzo di Frattamaggiore esultanza a scoppio ritardato causa intervento VAR. Vantaggio strameritato per intensità e organizzazione e legittimato da tante altre occasioni fino all’intervallo.

Il giorno dopo la tredicesima giornata. Ripresa che si apre con il Napoli altissimo alla ricerca del raddoppio. Parata da calcio a 5 per Donnarumma su conclusione di Mertens. Poi il belga si inventerà una giocata alla cieca a cercare e a trovare Zielinski che dopo poco essere entrato siglerà il raddoppio, bellissimo; invano inseguito da Bonucci con il braccio alzato ad invocare un inesistente fuorigioco; bellissimo anche questo. Con l’introduzione del VAR, Bonucci dovrebbe smetterla di indossare i panni del guardialinee e provare a fare il calciatore.

Il giorno dopo la tredicesima giornata. Riprende a correre e a volare il Napoli che migliora sempre di più. Non poche le differenze con la squadra della scorsa stagione. La più importante è che il Napoli pressa con raziocinio. “ Vede” la disposizione degli avversari e poi di conseguenza decide se “salire” o meno. Ormai è capace di giocare partite diverse all’interno della stessa partita. Una novità per questo Napoli di Sarri. Ai rossoneri, per esempio, ha lasciato solo i cambi di gioco e un inutile possesso palla. Gli uomini di Montella non sono mai entrati in area con fraseggio. E quando loro si sono “alzati” per una buona parte della ripresa, il Napoli ha concesso solo il tiro di Romagnoli dalla distanza a tempo ormai scaduto. Con quella al S.Paolo, i rossoneri hanno perso tutti gli scontri diretti con le squadre di vertice. Sono i primi degli ultimi. Magra consolazione per una squadra partita con ben altri obiettivi.

Il giorno dopo la tredicesima giornata. I tre punti conquistati assumono ancora più importanza alla domenica pomeriggio. Trascinata da un Torreira che è un giocatore fantastico, la Sampdoria ne rifila ben tre alla Juventus e il Napoli allunga in classifica. Quattro punti di vantaggio. Quattro punti da conservare assolutamente fino allo scontro diretto. I bianconeri ancora a zero punti nella speciale classifica avulsa delle prime cinque. Urge arrivare fino a gennaio in un’ottima posizione di classifica. Vorrà dire che il mister e la squadra avranno fatto il loro dovere in maniera splendida. Poi, toccherà alla proprietà.

Il giorno dopo la tredicesima giornata. I giovani di valore e di prospettiva il Napoli li ha già in rosa. Ora occorrono elementi da gettare immediatamente nella mischia. Del resto la sfortuna ha privato Sarri di un titolare e della prima riserva d’attacco. Occorrono un titolare e un rincalzo per la prima linea d’attacco. Un dovere quasi morale nei confronti di tutti.

Stefano Napolitano

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