IL GIORNO DOPO la trentaduesima giornata... il peccato mortale, la piccola soddisfazione ed il calciatore più intelligente del campionato

16.04.2017
15:00
Redazione

Il giorno dopo la trentaduesima giornata. Al sabato Santo il derby di Milano. Il primo derby cinese. Moratti e Berlusconi hanno ceduto. E anche questa è storia. Molto probabilmente l’anno prossimo le milanesi le vedremo impegnate spesso al lunch time. Altrimenti nel paese degli occhi a mandorla dovranno fare tante nottate per seguire le “loro” squadre. Speriamo che non si finisca per giocare anche al breakfast time. Per la cronaca viene fuori un pari con i rossoneri che agguantano il pari all’ultimo secondo.

Il giorno dopo la trentaduesima giornata. Con il pareggio di Milano si riaprono speranze europee per tante squadre. Tra queste l’Atalanta che venderà cara la pelle all’Olimpico contro la Roma riuscendo a strappare un pari, prezioso per gli uomini di Gasperini, ma anche per quelli di Sarri.

Il giorno dopo la trentaduesima giornata. Il primo tempo del Napoli contro l’Udinese è scialbo. Tantissimo possesso palla, ma tiri nello specchio nessuno. In compenso ben dieci calci d’angolo che la dicono lunga sull’unica cosa che l’Udinese di Del Neri ha fatto nella prima frazione. Il tecnico friulano, dalla panchina si è sgolato. Trattasi, tra l’altro, dell’ unico allenatore della massima serie che non si copre la bocca con la mano quando impartisce indicazioni. Sarebbe un’operazione inutile. Come facciano i suoi giocatori a comprenderlo resta un mistero.

Il giorno dopo la trentaduesima giornata. Dopo un tempo regalato all’Udinese: poca cattiveria, nessuna soluzione dalla distanza e tanta, troppa accademia e poca sostanza, nella ripresa tutt’altra musica. La sblocca Mertens dopo meno di tre minuti. Gli azzurri rischiano il pari su di una inzuccata di Zapata, ma poi dilagano con Allan e Callejon. Decima rete in campionato per lo spagnolo, il giocatore più intelligente della serie A, e doppia cifra anche per lui. Nessuna squadra in Europa ha quattro giocatori in doppia cifra. E anche questa è una piccola soddisfazione.

Il giorno dopo la trentaduesima giornata. Alla fine sarà il secondo tre a zero consecutivo e la seconda gara senza subirne nessuno. Per Reina solo normale amministrazione. L’unico intervento sarà su di un colpo di testa di Callejon. Gara mai in discussione e sempre in totale controllo. Primo tempo scialbo, senza però rischiare nulla. E senza innervosirsi e frasi prendere dalla frenesia di doverla sbloccare immediatamente e a tutti i costi. E anche questo è un segno di crescita e maturità.

Il giorno dopo la trentaduesima giornata. Sugli scudi il terzetto d’attacco. Ormai si cercano in continuazione e si trovano a memoria. Sarebbe un peccato mortale disfarsi di uno dei tre piccoletti d’attacco. Il processo di crescita di questa squadra e di questa società, passa anche attraverso la conferma di Mertens e Insigne, che per continuità e rendimento sono stati i migliori, se non i migliori, della stagione.

Il giorno dopo la trentaduesima giornata. Del mezzo passo falso della Roma, il Napoli ne approfitta eccome. Ed era ora. A sei giornate dal termine, la Roma è meno lontana. E per gioco espresso e rendimento di tanti giocatori, questa squadra meriterebbe la piazza d’onore. Come la meriterebbe l’allenatore e lo sterminato numero dei tifosi azzurri che trascorreranno una serena Pasqua anche grazie alle prestazioni e ai risultati dell’undici azzurro.

Stefano Napolitano

Notizie Calcio Napoli