IL GIORNO DOPO la trentasettesima giornata... la misteriosa sostituzione, il Brescia-Perugia al San Paolo ed il portiere di calcio a 5

21.05.2017
12:00
Redazione

Il giorno dopo la trentasettesima giornata. Nel tardo pomeriggio di ieri, a Verona, la Roma finirà per passeggiare dopo essere stata per ben due volte in svantaggio. Poi, tra goal dubbi e decisioni arbitrali discutibili, finirà per spuntarla. I veneti hanno dato l’impressione di giocarsela. Almeno per un tempo. Misteriosa la sostituzione di Castro, il migliore in campo. Resterà uno dei misteri di questo campionato insieme a tante altre situazioni anomale.

Il giorno dopo la trentasettesima giornata. A seguire  l’ultima davanti al suo pubblico, ancora una volta numerosissimo, per il Napoli. Per i nostalgici delle vecchie magliette, più che Napoli – Fiorentina, sembra un Brescia – Perugia. In compenso, sugli spalti, tantissimi tifosi con la maglia azzurra e tanti striscioni da applausi.

Il giorno dopo la trentasettesima giornata. Come a Torino, gli azzurri impiegano meno di dieci minuti per andare in vantaggio.  Goal da calcio d’angolo che è qualcosa di raro per il Napoli, se poi segna addirittura Koulibaly, la cosa è ancora più rara. E neanche di testa, addirittura con piattone destro. Dopo un palo di Mertens ed altre occasioni, il Napoli raddoppierà con Insigne che è ancora seriamente condizionato dal famoso tiro a giro, ma quando decide di chiuderla sul primo palo, la infila sempre dentro. Nell’occasione è splendidamente servito da Mertens dopo un pallone recuperato da Zielinski. Se il polacco migliora anche nella fase difensiva, può diventare davvero insostituibile. 

Il giorno dopo la trentasettesima giornata. Nella ripresa Mertens raggiunge ventisette in campionato e dice trentatre in stagione. Nel mezzo il goal di Ilicic.Il resto sarà accademia pura. Con Callejon che proverà a scrivere anche lui il suo nome tra i marcatori. Con Sarri che concederà la giusta passerella d’onore al folletto belga. Con Reina che si esibirà in una parata per i fotografi e in un’altra da navigato portiere di calcio a 5 per chiudere la porta a Babacar. Poi, per la seconda partita consecutiva, non verrà concesso recupero. Quando vuole, il Napoli, le gare le chiude con largo anticipo. E il quarto uomo si risparmierà anche la fatica di alzare la lavagna luminosa.

Il giorno dopo la trentasettesima giornata. I numeri raccontano di record polverizzati: 83 punti, record storico; 90 gol in campionato; 111 in assoluto; 68 reti divise tra Mertens, Callejon e Insigne ; si arriva a 82 con Hamsik . Purtroppo, non sono bastati a vincere qualcosa. E anche sul dove e sul perché si è sbagliato, bisognerà interrogarsi. Tra errori individuali, qualche svista arbitrale di troppo, un pizzico di inesperienza  e forse anche un pizzico di sfortuna. Basti pensare ai recenti legni colpiti contro il Sassuolo che ancora stanno tremando. 

Il giorno dopo la trentasettesima giornata. Impressionante anche la condizione atletica  con la quale il Napoli è arrivato a questo finale di stagione. Si ha netta l’impressione che se  il campionato fosse durato un’altra mezza dozzina di partite, tutto si sarebbe potuto verificare. 

Il giorno dopo la trentasettesima giornata. In vista del futuro, fioccano i rinnovi. Alleluia. Pare che quest’anno i migliori resteranno tutti. Finalmente un passo avanti. Un segnale di forza e continuità. E’ indubbio che qualcosa di importante sul mercato in entrata andrà fatto. Ma il primo passo è tenere tutti i protagonisti di questa stagione. E questa circostanza già sarebbe un’importante inversione di tendenza.  E’ ora di uscire allo scoperto. E ripartire da questo fantastico girone di ritorno. Pare esista un patto per provare a vincere. Lo spogliatoio appare unito come non mai. E il mister è il leader indiscusso riconosciuto dalla squadra e dalla folla. 

Stefano Napolitano

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