IL GIORNO DOPO Napoli-Shakhtar Donetsk...l'unica forzatura di Sarri, Pietro il polacco e l'onore al professionismo

22.11.2017
11:00
Redazione

Il giorno dopo Napoli-Shakhtar Donetsk. Finisce con i giocatori azzurri a cantare e a saltellare sulla pista in tartan. Sugli spalti pochi tifosi, ma calorosi come non mai che saranno tornati a casa senza voce. Incessante il sostegno che hanno garantito. Era gara da dentro o fuori. I pochi sulle gradinate e gli uomini di Sarri l'hanno capito eccome. E a fine gara il Napoli è ancora dentro. E questo conta. 

Il giorno dopo Napoli-Shakhtar Donetsk. Dopo un primo tempo "saggio", di studio nel vero senso del verbo, e di preparazione, gli azzurri nella ripresa pigiano il piede sull'acceleratore e travolgono gli ucraini. E meno male che secondo i "soliti attenti osservatori", il Napoli avrebbe il fiato corto e in tanti andrebbero fatti riposare. Perché pare che in assenza di motivi validi, qualcuno/qualcosa sulla graticola debba sempre finirci. E allora nello spiedo finiscono spesso Sarri e il suo mancato turn over. Nel frattempo il mister e la squadra si sono cucinati anche gli ucraini e i critici.

Il giorno dopo Napoli-Shakhtar Donetsk. La sbloccherà Insigne con l'ennesimo capolavoro della sua carriera. La chiuderà Mertens che alla festa dei goal non può mai mancare. Nel mezzo la rete di Zielinski al termine di una combinazione da "urlo" con lo stesso belga. 

Il giorno dopo Napoli-Shakhtar Donetsk. Onore al professionismo di Maggio. Attento e preciso in fase difensiva. E consapevole dei limiti congeniti e dell'età. In una sola occasione li ha dimenticati lanciandosi in una improbabile galoppata sulla fascia. Ha finito per travolgere l'avversario e per rimediare un giallo. Benissimo Diawara nella ripresa. Attento Reina sul "suo lato". In netta ripresa Mertens e Callejon. Benissimo Allan. Superlativo Insigne che Napoli si coccola e che in oltre 180 minuti contro la Svezia quel "genio" di Ventura ha impiegato per soli 15 minuti e per giunta fuori ruolo. Roba da interrogazione parlamentare e da fargli causa per il danno morale e materiale che ha provocato all'intero Paese. 

Il giorno dopo Napoli-Shakhtar Donetsk. Talento puro Zielinski. "Pietro il polacco " anche ieri sera, così come accaduto contro il Milan e in altre circostanze, ogniqualvolta viene esentato da particolari compiti tattici e di copertura - e ciò accade quando si ritrova a giocare senza Hamsik - diviene devastante. Può liberare tutto o quasi il suo immenso talento. Quella classe cristallina che fu notata dai Pozzo quando non ancora 18enne lo prelevarono dal Zaglebie Lubin e lo portarono in Italia per "appena" 100mila euro. Realizzando l'ennesima plusvalenza della società friulana. La convivenza tra Zielinski e Hamsik è forse l'unica forzatura di Sarri. 

Il giorno dopo Napoli-Shakhtar Donetsk. Gli azzurri con merito restano aggrappati al treno ottavi di Champions ma la testa è già ad Udine. C'è un primato e un vantaggio in classifica da difendere. Condizione e consapevolezza dei propri mezzi lasciano ben sperare.  

Stefano Napolitano

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