IL GIORNO DOPO... la 26 giornata: Cragno, avevi una buona occasione per tacere! Napoli e Juve, modi diversi di protestare. Ridicolo il silent check di Giacomelli...

27.02.2018
11:00
Redazione

Il giorno dopo la ventiseiesima giornata. Rinviata la gara di Torino tra la Juventus e l’Atalanta. Gasperini non ha potuto schierare le seconde e terze

Il giorno dopo la ventiseiesima giornata. Rinviata la gara di Torino tra la Juventus e l’Atalanta. Gasperini non ha potuto schierare le seconde e terze linee e far debuttare un paio di ragazzi della primavera. Sulla data del recupero c’è incertezza. Pare che la stabilirà la Juventus. Tra poco decideranno anche contro chi giocare e Marotta pare si sia candidato a stilare la distinta degli avversari.

Il giorno dopo la ventiseiesima giornata . Il Napoli ha l’occasione di allungare in classifica. Azzurri di scena a Cagliari, campo sempre ostico sulla carta, gara “impreziosita” anche dalle dichiarazioni di Cragno che ha perso una buona occasione per tacere. Le sue esternazioni e i soliti cori beceri di un manipolo di incivili, non spaventeranno di certo gli uomini di Sarri che, come da qualche anno a questa parte, trasformeranno la trasferta in Sardegna in una gita fuori porta.

Il giorno dopo la ventiseiesima giornata . Il Napoli si presenta a Cagliari con dodici punti in più e dodici reti subite in meno rispetto alla scorsa stagione, numeri impressionanti che rendono solo in parte l’idea della fantastica stagione e, con una semplicità disarmante, seppelliscono il Cagliari sotto un diluvio di reti e infilano la decima vittoria consecutiva, la dodicesima lontano dal S.Paolo dove hanno segnato trenta reti, alla fantastica media di due goal e mezzo a partita.

Il giorno dopo la ventiseiesima giornata . Il festival dei goal non si aprirà subito perché un rigore enorme su Mertens non sarà concesso. Gli azzurri non protesteranno neanche più di tanto. Quelli della Juventus avrebbero condotto di peso l’arbitro con la testa nel monitor a rivedere l’azione. Stili diversi. Dopo poco ci penserà Callejon ad aprire le danze. Azione da manuale e lo spagnolo realizzerà la rete numero 55 da quando è a Napoli. 55 nella smorfia napoletana fa “’a musica” e quella del Napoli sarà un’orchestra perfetta per tutto l’incontro e al Cagliari gliele suonerà di santa ragione. Con quella di ieri, l’ex Real raggiunge Beppe Savoldi, il mitico mister due miliardi di lire. Lui si “accontenta” di essere mister due miliardi di polmoni.

Il giorno dopo la ventiseiesima giornata . Lo show proseguirà con Mertens che premierà una caparbia azione di Hysaj. Inutile, lungo e stucchevole, per non dire ridicolo, il silent check prima di convalidare la rete. Pare abbiano dovuto riavvolgere il nastro dell’intera partita fino al fischio di inizio alla ricerca di un’una irregolarità: non hanno trovato niente e Giacomelli, l’arbitro della partita, è apparso con una faccia sconsolata quando l’ha dovuto convalidare. Questo finale di stagione non sarà facile per il Napoli da tutti i punti di vista.

Il giorno dopo la ventiseiesima giornata . Nella ripresa nel Cagliari entrerà il “temuto Ionita”, un altro che alla vigilia aveva promesso fuoco e fiamme e di vendere cara la pelle. Si ritroverà anche lui a ballare nella fitta e infinita rete di passaggi che porteranno Hamsik a realizzare il terzo goal con un sinistro all’incrocio che il buon Cragno vedrà solo partire. Il poker lo calerà Insigne e la cinquina vincente sulla tombola azzurra la realizzerà Mario Rui con una magistrale punizione che, questa volta Cragno non vedrà neanche partire.

Il giorno dopo la ventiseiesima giornata . Di aggettivi per gli orchestrali azzurri si inizia a far fatica a trovarne. La coppia difensiva Albiol – Koulibaly ha trovato sincronismi perfetti. Mertens non solo segna, ma gioca anche da centravanti di movimento. Callejon è di un’intelligenza tattica fuori dal comune. Mario Rui ha piede e si sapeva. Impressionante la crescita in questi anni di Allan. Prima correva con il pallone, ora fa correre la palla. Ultimamente è stato paragonato a Bagni. Gli manca il cerotto sotto al ginocchio e qualche rete dalla distanza. Il giorno dopo la ventiseiesima giornata . E ’stata l’ennesima vittoria di un gruppo coeso come poche volte si è visto nel mondo del calcio dove invidie, dispetti e malumori spesso regnano sovrani. Alla rete di Mario Rui, tutti ad abbracciarlo. Lo hanno riempito anche affettuose “mazzate” e Koulibaly gli ha sbattuto pure il pallone in testa. I campionati si vincono anche così.

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Fonte : di Stefano Napolitano
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